REDAZIONE MODENA

Recupero delle ex Fonderie. Affidati i lavori di bonifica di 2 mila metri di area esterna

Via all’ultimo stralcio del valore di circa 2 milioni di euro e finanziato con fondi Pnrr. In marzo partiranno i lavori per realizzare il corridoio ecologico-ambientale. Fine cantiere tra un anno

Via all’ultimo stralcio del valore di circa 2 milioni di euro

Via all’ultimo stralcio del valore di circa 2 milioni di euro

Modena, 27 febbraio 2025 – Sono stati aggiudicati i lavori relativi al quarto e ultimo stralcio del recupero delle ex Fonderie Riunite, relativo alla bonifica di un’area esterna di oltre 2 mila metri quadrati, che sarà sede di un corridoio ecologico-ambientale a fianco della linea ferroviaria. L’intervento ha un valore di 1 milione 917 mila euro, finanziato con fondi Pnrr: i lavori prenderanno il via nel mese di marzo e avranno durata di circa un anno.

"Con l’aggiudicazione del quarto lotto – sottolinea l’assessore ai Lavori pubblici e Pnrr Giulio Guerzoni – prende il via anche l’ultimo tassello della rigenerazione urbana delle ex Fonderie Riunite di Modena, comparto fermo e abbandonato da 30 anni che, grazie al Pnrr, sta tornando a nascere. È fondamentale partire anche con questo ultimo cantiere di bonifica, con un progetto a verde pienamente in linea con le strategie ambientali del Pug, per armonizzare i lavori con quelli degli altri lotti e per arrivare alla completa rigenerazione del comparto entro marzo 2026". Con l’intervento si prevede di rimuovere e smaltire adeguatamente la vegetazione infestante e il materiale incompatibile con la destinazione a verde pubblico della zona, di risagomare il cumulo con regolarizzazione e addolcimento delle scarpate, di mettere l’area in sicurezza mediante la posa di uno strato di argilla e di uno strato vegetale. Saranno realizzati anche percorsi interni ciclopedonali con fossi di drenaggio delle acque meteoriche, un impianto di illuminazione pubblica e un sistema di videosorveglianza, oltre alla demolizione e ricostruzione del muro di recinzione che delimita il lato meridionale.

Le ex Fonderie diventeranno la sede del Dast, il Distretto per l’accelerazione e lo sviluppo della tecnologia dedicato all’innovazione nel campo delle tecnologie del settore Automotive e, più in generale, per la mobilità sostenibile, con opportunità anche per lo sviluppo di startup. Il cantiere in partenza si svilupperà in parallelo con quelli già in corso: il Programma di riqualificazione urbana del comparto prevede, infatti, complessivamente il recupero e la bonifica di un’area di oltre 40 mila 300 metri quadrati nel rispetto dell’identità del luogo e come testimonianza dell’attività produttiva della storia della città. Nel nuovo comparto, la superficie utile di 16 mila metri quadrati sarà destinata a funzioni direzionale, produttivo, residenza, con altezze massime di cinque piani, e circa 20 mila metri quadrati a verde e servizi (urbanizzazioni, corridoio ecologico).

L’intervento del lotto 1, del valore complessivo di oltre 4 milioni 150 mila euro, riguarda la palazzina che diventerà sede dell’Istituto storico e arriverà a conclusione entro l’estate. I lavori del lotto 2A riguardano la realizzazione del ’Parco dell’Automotive’, con il progetto Motor Valley Accelerator e spazi per l’incubazione, l’accelerazione e la crescita di start-up dei settori Automotive e Mobilità, e hanno un valore complessivo di circa 6 milioni 250 mila euro. Interessano un’area di 1.375 metri quadrati dell’edificio industriale, dove è in corso la realizzazione delle opere strutturali, e l’intervento arriverà a conclusione entro il 2025. Nello stralcio 2B, del valore di circa 2 milioni 900 mila euro, sono attualmente in corso gli interventi di demolizione e la conclusione è prevista entro fine anno. Demolizioni sono in corso anche nello stralcio 3, del valore di 14 milioni 200 mila euro, che arriverà a conclusione nel primo semestre del 2026. Il secondo e il terzo stralcio riguardano circa 30 mila metri quadri del complesso, il cosiddetto ’quadrato dell’Innovazione’.

L’intero comparto, in base al piano urbanistico definito negli anni scorsi sarà ’car-free’, a esclusiva circolazione ciclabile e pedonale, e l’area sosta per auto sarà prevalentemente ricavata nel parcheggio a raso adiacente a strada Santa Caterina.