
L’ex sindaco mira all’exploit di voti per entrare nell’esecutivo in caso di vittoria ’beffando’ Baruffi. Iv nella coalizione? Possibilità per Pigoni in giunta. Silvia Panini nella lista civica per de Pascale.
La corsa di Gian Carlo Muzzarelli su se stesso per sfondare la soglia delle 15mila preferenze e sognare l’assessorato, la battaglia per il quarto posto possibile nel Pd tra Ludovica Carla Ferrari e Stefania Gasparini, il tandem Ferdinando Pulitanò-Annalisa Arletti che Fratelli d’Italia spera di piazzare, l’intrigante derby interno a Forza Italia tra Antonio Platis e la new entry in lista Piergiulio Giacobazzi, nominato capolista.
Con il deposito delle liste si infiamma la sfida per le elezioni regionali. Tra gli osservati speciali di questa tornata sicuramente l’ex sindaco Gian Carlo Muzzarelli che nel Partito democratico ambisce non solo all’elezione, ma anche alla possibilità di entrare nella giunta di Michele de Pascale in caso di vittoria: la quota Modena, su pressione anche del presidente uscente Stefano Bonaccini, è blindata al momento su Davide Baruffi, ma un exploit di Muzzarelli potrebbe riaprire i giochi. Antagonista dell’ex sindaco è Luca Sabattini, emblema della classe dirigente dei 40-50enni pronta a impugnare il timone del partito da qui ai prossimi anni: l’obiettivo è insidiare il primato annunciato dell’ex sindaco, sebbene Sabattini dovrà vedersela anche con Marco Franchini, che si presenta nella lista collegata a de Pascale, suo avversario nel bacino delle Terre dei castelli dove si contenderanno un bel po’ di voti.
Dopo l’accordo con Italia viva, che entra nel campo largo, c’è curiosità sul risultato del partito di Matteo Renzi: secondo gli analisti, se la lista del presidente dovesse superare il 4-4,5 per cento potrebbe scattare il consigliere su Modena, Giovanni Taurasi. In questo caso potrebbe schiudersi la possibilità di un assessore per Giulia Pigoni. Sempre per la lista del presidente oltre a Paldino che farà leva sul forte radicamento di Modena civica, la presenza di Silvia Panini (20mila preferenze alle Europee) va un po’ di traverso a Maria Costi che nella sua Formigine deve già sgomitare con Giorgia Bartoli di Avs. E a proposito di Alleanza Verdi Sinistra, molto probabile l’elezione di Paolo Trande.
Sul fronte centrodestra, a sostegno della candidata presidente Elena Ugolini, Fratelli d’Italia scommette sul ticket Pulitanò-Arletti, con l’incognita Simone Pelloni. Fresca di colpo di scena, partita aperta in Forza Italia dove Piergiulio Giacobazzi è stato indicato come capolista. A seguire Antonio Platis. L’ingresso a sorpresa di Giacobazzi a Modena, fortemente voluto da Antonio Tajani all’indomani tra l’altro della sua ‘vittoria’ in Provincia contro Massimo Mezzetti, potrebbe scombinare i piani di Platis. Nella lista trovano posto anche i due esponenti di Noi Moderati, Manuela Spaggiari e Gianni D’Onofrio. Nella Lega dovrebbe farcela l’uscente Stefano Bargi, mentre la lista ’Emilia-Romagna per la pace, l’ambiente e il lavoro’, promossa da Rifondazione Comunista, Potere al Popolo e Partito Comunista Italiano sostiene alla presidenza della Regione Federico Serra, 33 anni, lavoratore delle cooperative sociali a Bologna e delegato di USB Unione Sindacale di Base.