Modena, fuori casa senza chiavi si arrampica e cade. Muore il giorno dopo il padre

Formigine, il 42enne Alessandro Scotti doveva andare alle camere ardenti quando si è accorto di non avere le chiavi: ha tentato di rientrare dal balcone

La palazzina della tragedia, nel riquadro Alessandro Scotti

La palazzina della tragedia, nel riquadro Alessandro Scotti

Modena, 22 settembre 2022 - Proprio oggi avrebbe partecipato ai funerali del padre Gaetano, venuto a mancare martedì pomeriggio per malattia. Un terribile destino ha colpito due volte in poche ore una famiglia originaria della Campania ma da sempre residente a Formigine.

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Un tragico incidente per rimediare ad una banale dimenticanza, recuperare le chiavi lasciate dentro casa, è costato la vita ad Alessandro Scotti, 42 anni, precipitato dal terzo piano della palazzina dove viveva ad angolo tra via Mazzini e via 25 aprile.

La tragedia si è consumata di primo mattino, intorno alle 7; la vittima era uscita di casa per dirigersi alle camere ardenti del padre, deceduto a 75 anni all’ospedale di Baggiovara. Appena arrivato in strada si è reso conto di non avere né le chiavi dell’auto né quelle dell’abitazione.

Forse per la fretta di raggiungere Modena, dove era atteso per l’ultimo saluto al padre che aveva accudito con amore, è tornato indietro e ha pensato di poter rientrare in casa dal balcone sapendo di aver lasciato la porta-finestra aperta. Ha citofonato a una vicina per accedere al portone principale, poi ha tentare di entrare nel suo appartamento dall’esterno, arrampicandosi sulla facciata del palazzo.

Dai primi rilievi dei carabinieri, anche se la dinamica è ancora al vaglio dei militari, pare che l’uomo, una volta all’interno dello stabile, sia uscito dalla finestra che si trova sul pianerottolo; la sua intenzione con molta probabilità era quella di raggiungere il balcone della sua abitazione, posto poco più in alto al terzo piano, una acrobazia che pare avesse già tentato in precedenza. Ma qualcosa è andato storto, il 42enne ha perso l’equilibrio o non è riuscito ad agganciarsi alla ringhiera del balcone ed è precipitato per alcuni metri sul marciapiede lungo via Mazzini, dove si trova l’ingresso.

Una vicina ha sentito un tonfo e si è affacciata vedendo l’uomo a terra, ha subito dato subito l’allarme chiamando il 118. Scotti è morto praticamente sul colpo, nonostante l’arrivo di ambulanza e automedica. I traumi diffusi non gli hanno lasciato scampo e il personale sanitario ha dovuto constatare il decesso del giovane sul posto.

"Un ragazzo d’oro, educato e riservato – raccontano sconvolti i vicini – sempre gentile". "Un lavoratore serio e sempre disponibile, non ho mai conosciuto una persona così di cuore", racconta scosso un amico che ieri mattina è arrivato davanti alla palazzina incredulo per quanto accaduto. Alessandro Scotti aveva passato metà della sua vita in quell’appartamento, dove viveva da solo.

Da una ventina d’anni si era trasferito a Formigine e lavorava alla Ri-Wal Ceramiche di Roteglia come carrellista. "Una persona estremamente buona e altruista" lo ricordano i famigliari, sotto choc per il doppio lutto. Alessandro lascia un figlio di 16 anni, che adorava, la mamma Anna, il fratello Enzo e la sorella Nunzia, entrambi più grandi di lui, cugini e tanti parenti.

Il corpo di Alessandro è alla Medicina Legale in attesa del nulla osta. Verrà svolto, invece, oggi alle 9.30 il funerale del padre (curato dalle onoranze Christian De Carlo) partendo alle 9.15 dalle camere ardenti dell’ospedale di Baggiovara, per la Chiesa San Bartolomeo a Formigine dove alle 9.30 sarà celebrata la liturgia.