VALENTINA REGGIANI
Cronaca

"Rissa in via Piave, regole più rigide"

È un ‘triangolo’ notoriamente pericoloso quello della zona tempio e i residenti di via Piave, in particolare sempre più...

È un ‘triangolo’ notoriamente pericoloso quello della zona tempio e i residenti di via Piave, in particolare sempre più...

È un ‘triangolo’ notoriamente pericoloso quello della zona tempio e i residenti di via Piave, in particolare sempre più...

È un ‘triangolo’ notoriamente pericoloso quello della zona tempio e i residenti di via Piave, in particolare sempre più spesso temono per la propria incolumità. Solo martedì mattina il personale della Squadra amministrativa della questura ha notificato il provvedimento di chiusura emesso dal questore al titolare della licenza di un kebab a seguito di episodi violenti, come risse e la continua frequentazione del locale da parte di pregiudicati, in particolare per reati contro il patrimonio ed in materia di stupefacenti. Ad intervenire sulla chiusura del Kebab di via Piave a seguito di una violenta rissa è il capogruppo di Fratelli d’Italia, Luca Negrini. "Servono regole chiare e rigorose per disciplinare l’attività dei negozi etnici, che sono ormai oggetto di attenzione quotidiana", afferma. "La situazione di via Piave è solo una delle tante che le forze dell’ordine e la nostra polizia locale si trovano ad affrontare ogni giorno, e non è più tollerabile. Occorre un regolamento puntuale, con linee guida severe: chi sbaglia, chiude. Chi persiste nell’infrazione o tenta di aggirare le regole, va chiuso in via definitiva". Negrini fa presente come questo genere di attività ‘propongano’ solo risse, schiamazzi, spaccio, condizioni igienico-sanitarie precarie e concorrenza sleale. "A questo si affianca una responsabilità politica ben precisa: aver mantenuto maglie troppo larghe per anni ha portato all’apertura di oltre quaranta negozi etnici solo nel centro storico, molti dei quali sono diventati veri e propri punti di aggregazione, e spesso di illegalità, frequentati da soggetti noti alle forze dell’ordine".