FLAVIO VIANI
Cronaca

Rogo, paura a Nonantola. Fiamme sul tetto e fumo. Condominio evacuato

Spiegamento di forze in via Bologna. Sfollate per sicurezza 26 persone. Fiamme da una canna fumaria. Il proprietario: "In pochi minuti bruciava tutto".

Spiegamento di forze in via Bologna. Sfollate per sicurezza 26 persone. Fiamme da una canna fumaria. Il proprietario: "In pochi minuti bruciava tutto".

Spiegamento di forze in via Bologna. Sfollate per sicurezza 26 persone. Fiamme da una canna fumaria. Il proprietario: "In pochi minuti bruciava tutto".

L’incendio, sprigionatosi dalla canna fumaria di un camino, ha reso inagibile il voluminoso condominio di via Bologna a Nonantola, costringendo allo sgombero di tutti e 26 residenti.

Il condominio è una lunga sequenza di villette a schiera che forma una C squadrata, circondato su due lati da via Bologna poi dalle vie Piacenza e Parma.

A lanciare l’allarme è stato il padrone di casa Lino Antognetti, residente del civico 41 che poco prima delle 14 aveva acceso il camino.

"Ho acceso il camino come faccio normalmente. Io e mia moglie eravamo intenti a pranzare, avevamo appena messo in tavola il secondo – specifica Antognetti – quando abbiamo sentito puzza di bruciato sopra di noi. Sono subito uscito di casa per capire di cosa si trattasse e – ricorda Lino – ho visto la colonna di fumo in corrispondenza della mia canna fumaria. A quel punto alle 13.52, come risulta dal mio cellulare, ho chiamato subito i vigili del fuoco. Nel dubbio, in attesa dei pompieri – precisa – ho chiuso l’aria della canna fumaria. Non sappiamo cosa sia successo perché le fiamme che hanno coinvolto tutta la copertura hanno impiegato dai tre minuti ai quattro minuti per bruciare tutto. La canna fumaria era in acciaio, nuova e regolarizzata in Comune con foto allegate. Stiamo ancora terminando i lavori del 110, lavori che hanno riguardato la coibentazione del tetto poiché in alcuni punti ci pioveva dentro".

Sul posto sono intervenuti con l’autoscala i vigili del fuoco da Modena, coadiuvati da tre autopompe provenienti da Modena, San Felice e Carpi e dal mezzo del gruppo specializzato, nucleo NBCR, per accertare ed escludere la presenza di sostanza pericolose disperse nell’aria. Due pattuglie dei carabinieri arrivate da Modena insieme ai colleghi della stazione di Nonantola hanno circoscritto la zona e regolato l’accesso alla via.

Sul posto anche l’ambulanza dei soccorritori volontari della Croce Blu di Nonantola che hanno escluso problemi sanitari causati dall’incendio. Fortunatamente, nessun intossicato. Ma il rischio è stato davvero grande.

Le fiamme dalla canna fumaria di Antognetti si sono propagate velocemente alla carta catramata di tutta la copertura, ha spiegato a vari condomini un tecnico mostrando dal suo cellulare le foto del tetto a due falde. In via Bologna sono arrivate anche la sindaca Tiziana Boccolini e l’assessora ai servizi sociali Ileana Borsari.

Hanno incontrato tutti i condomini in una sorta di riunione improvvisata in strada, in attesa di poter rientrare in casa, scortati dai vigili, a prendere l’indispensabile per affrontare l’imprevisto sfollamento.

"Ci stiamo interessando dei nuclei famigliari che – spiegava nel pomeriggio Borsari – non hanno la possibilità di rivolgersi ai parenti o amici da cui alloggiare cercando di capire quanti sono". Per sicurezza, infatti, nessuno ha potuto fare rientro nell’abitazione per la notte.

Pare che una decina di persone siano poi state alloggiate in un bed and brekfast e in altre strutture simili.

Alle 16,30 il fuoco ha ripreso a bruciare all’interno del civico 19 di via Bologna, una delle varie abitazioni coinvolte dal rogo. Il lavoro dei pompieri per bloccare ogni ripresa delle fiamme e mettere in sicurezza il tetto coinvolto dalle lingue di fuoco, a tarda sera, erano ancora in corso.