Sciopero Ryanair, a Modena fioccano le proteste dei viaggiatori

In tanti non hanno potuto prendere l'aereo. "Al call center nessun tipo di assistenza"

Lo sciopero Ryanair crea molti problemi ai viaggiatori (Foto d'archivio Depascale)

Lo sciopero Ryanair crea molti problemi ai viaggiatori (Foto d'archivio Depascale)

Modena, 23 luglio 2018 - Sono tantissimi i turisti rimasti letteralmente a piedi o quelli che si sono visti rovinare la vacanza, a causa dello sciopero indetto dai dipendenti Ryanair per protestare contro le condizioni di lavoro e stipendio. Le tratte coinvolte nell’astensione del 25 e 26 luglio sono quelle verso Belgio, Portogallo e Spagna: parliamo di 600 voli cancellati a bordo dei quali avrebbero dovuto salire anche tantissimi modenesi in partenza o di ritorno dalle vacanze.

Nonostante la compagnia, tra l’altro, abbia inviato una mail alle agenzie di viaggio o ai diretti interessati, ovvero a chi ha prenotato direttamente on line, parlando di altri voli su cui dirottare il viaggio o risarcimento danni, chi ha tentato di mettersi in contatto con gli operatori si è trovato a vivere un vero incubo.

"Avrei dovuto tornare in Italia dal Belgio il 26 – spiega una modenese – e ovviamente il volo è stato cancellato. Pazienza, lo sciopero è un diritto ma il problema è che non mi sono state fornite soluzioni. Anzi, non sono stata proprio presa in considerazione. Il numero messo a disposizione – solo a parole – dalla compagnia per parlare con un operatore da giorni è praticamente fuori uso. E la mail che ha inviato la compagnia ai clienti non è certo risultata più utile: ho provato due giorni a mettermi in contatto e la linea saltava sempre. In sostanza la chat su cui avrebbero dovuto rispondere ogni volta che mi collegava all’operatore spariva. Quando, finalmente, dopo 48 ore sono riuscita a ‘chattare’, mi è stato risposto che i voli non c’erano fino ad agosto e che non potevano pagare quelli di altre compagnie. Ho chiesto se fosse compreso il treno - nella mail si parla infatti di eventuali altre soluzioni – e l’operatrice si è scollegata. Alla fine, stremata, mi sono arrangiata e ho pagato un nuovo volo, molto più caro, attraverso un’altra compagnia".

A confermare quanto la situazione sia difficile è Rita Martinelli della Exagon Viaggi. "I passeggeri interessati allo sciopero sono già stati contattati tramite email o sms e potranno arrivare a destinazione tramite un altro volo o ottenere un risarcimento entro sette giorni – spiega – da parte nostra abbiamo diverse persone bloccate nelle località turistiche, in particolare in Spagna. Infatti è stata quella più colpita e ci sono tantissime persone che resteranno a piedi, pur dovendo magari essere al lavoro. E la compagnia certo non ha fornito soluzioni immediate: per contattare il call center è necessario restare ore attaccati al telefono – sottolinea – e se hai fortuna ti rispondono, ma si fa fatica. La soluzione migliore è quella di cancellare il volo e chiedere il rimborso anche perchè è impossibile sostituirlo. Fino al 30 lugio almeno – continua la titolare dell’agenzia – i voli con la Ryanair sono tutti pieni dal momento che, come per il Belgio, ve n’è uno al giorno. Con le cancellazioni di massa si fa fatica ad accontentare le persone: quello che suggeriamo è di acquistare un nuovo volo di linea che sicuramente è più affidabile. I dipendenti hanno scelto questo periodo per scioperare perchè sapevano di colpire forte. Il problema è che tutti i viaggiatori ci contattano disperati perchè non sanno come tornare indietro e alternative non te ne danno. Il disagio resta altissimo: parliamo di centomila passeggeri".