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Samuele Guagnano morto sul monte Legnone: il cordoglio per la tragedia

L’escursionista 26enne è stato colpito da un masso in Valtellina. Era figlio della dirigente scolastica al Liceo Scientifico Morandi di Finale Emilia e presidente nazionale Agesci. I messaggi dei sindaci e di chi lo conosceva

Nel riquadro Samuele Guagnano. Sullo sfondo soccorso alpino (immagine di repertorio)

Modena, 16 agosto 2023 – Risveglio di dolore per i comuni di Finale Emilia e Nonantola. La morte, improvvisa e tragica del 26enne Samuele Guagnano, residente con la famiglia a Nonantola, ha generato choc e sconforto tra chi lo conosceva ma anche tra i tanti cittadini di Finale Emilia.

Infatti il ragazzo era figlio di Roberta Vincini, dirigente scolastica al Liceo Scientifico Morando Morandi e presidente nazionale Agesci. L'alpinista 26enne, che aveva studiato Filosofia all’Università di Bologna, è deceduto all'alba di Ferragosto in Valtellina, sul monte Legnone. Un masso, staccatosi all’improvviso dalle pendici della montagna, lo ha colpito senza lasciargli scampo. I sindaci dei comuni di Finale Emilia e Nonantola esprimono, a nome delle comunità che rappresentano, il proprio profondo cordoglio a Roberta Vincini e alla sua famiglia per la tragica scomparsa di Samuele.

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“È impossibile – dicono Federica Nannetti e Claudio Poletti – trovare parole appropriate che, in un momento doloroso come questo, possano portare un qualche conforto. Vogliamo comunque in qualche modo esprimere la nostra vicinanza e quella delle comunità dove Roberta risiede e dove svolge con grande professionalità e passione il proprio lavoro di dirigente scolastica, presso il Liceo Scientifico Morando Morandi. Comunità che nutrono nei suoi confronti grande stima e apprezzamento per le qualità umane, per la grande preparazione e per lo spirito collaborativo. Ci uniamo alle condoglianze espresse dei suoi colleghi insegnanti, dal corpo non docente e dagli studenti dell’istituto finalese e dall’Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani, della quale Roberta Vincini è presidente del Consiglio Nazionale”. Tanti anche i messaggi di cordoglio che oggi invadono i social network e i ricordi di un giovane stimato da coetanei e adulti. “Pensare a quando investivamo le nostre ore mattutine o pomeridiane, nei pressi del 38 di via Zamboni, a confrontarci su autori a te cari, da Agostino a Tommaso, e sulla dottrina o la teologia cattolica, che faticavo a condividere sotto molti aspetti. Un amico sincero, prezioso, uno studioso appassionato, impegnato", commenta con grande sofferenza un amico.

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E anche ‘Agesci - Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani’ si è unita al lutto, con questo messaggio: “Questa mattina Samuele, figlio di Roberta Vincini, la nostra Presidente del Comitato nazionale, ha perso la vita in un tragico incidente in montagna. Nella giornata in cui la Chiesa ricorda Santa Maria Assunta in cielo chiediamo a Lei, che è madre di tutti, di accogliere il nostro fratello Samuele, e con Lei preghiamo per Roberta e suo marito, per Lorenzo, per la loro famiglia e tutti i loro cari e amici. Tutta l'Agesci si stringe accanto a Roberta. Che le nostre preghiere possano portare vicinanza, pace e consolazione”.

Il ricordo di Don Mattia Ferrari

“Oggi se ne è andato un caro amico, Samuele Guagnano", scrive Don Mattia Ferrari. “Avevo avuto la fortuna di conoscerlo, insieme a tutta la sua famiglia, quando ero vice-parroco a Unità pastorale di Nonantola e assistente ecclesiastico del gruppo scout Agesci - Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani Nonantola 1. Samuele era un giovane uomo che viveva pienamente. Era un giovane assetato di Dio, che sapeva trasmettere la sua testimonianza alle persone che incontrava. Era un giovane di grande cultura, appassionato di filosofia, capace di parlare, riflettere e condividere con grande profondità. Parlare con lui era sempre un piacere, i suoi discorsi mai banali, i suoi contributi sempre arricchenti. Aveva trovato nello scoutismo quella scuola in cui sapeva realizzarsi pienamente come cristiano e come cittadino e in cui riusciva a educare i ragazzi alla scuola del Vangelo. Conservo nel cuore tante conversazioni avute con lui, dalle quali ero sempre uscito arricchito, dalla sua fede e dalla sua cultura. Aver camminato con lui, con la sua famiglia, con il suo gruppo scout e con la sua famiglia è stato un dono e un onore. Davanti alla sua scomparsa ci sentiamo smarriti. Le domande affollano la nostra mente e il nostro cuore, ci chiediamo perché sia successo che quel masso si è staccato dalla montagna e lo ha fatto cadere. Ma lui, da grande uomo di Dio qual era, ci direbbe, anzi sicuramente lo sta facendo al nostro cuore, di guardare alla fede. La sua salita al Cielo è avvenuta nel giorno dell’Assunzione al Cielo di Maria: è come se la sua e nostra madre celeste oggi fosse scesa dal Cielo, dove è stata assunta, per prenderlo per mano e accompagnarlo in quel tratto finale verso la meta a cui tutti tendiamo, cioè il Paradiso. Caro Sammy, in questi casi si dice: che la terra ti sia lieve. Possiamo dirlo anche per te, anche se sappiamo bene che in Cielo per te, per la persona che sei e che sei, sicuramente c’è già festa”.