San Felice, il Comune: "Dobbiamo restituire 900mila euro al Gestore energia"

"E’ il surplus di introiti realizzati con il fotovoltaico, spesa non preventivata"

Il Comune di San Felice sul Panaro dovrà restituire circa 900 mila euro al Gse, Gestore dei Servizi Energetici. Lo stabilisce la delibera di Arera (Autorità di regolazione per energia reti ed ambienti) che impone ai produttori di energia di restituire tutti gli introiti realizzati, fino al 31 dicembre 2022 e retroattivamente fino al 1° febbraio 2022, oltre il prezzo massimo fissato da Arera. Importante notare come il prezzo di mercato di giugno è stato pari a 0,22 euro al Mwh, mentre il prezzo fissato massimo è 0,058 euro al Mwh: quasi tre quarti in meno. Il Comune di San Felice è considerato produttore di energia perché possiede otto campi fotovoltaici i quali rientrano nel perimetro di applicazione della deliberazione. Tra costi e ricavi questi campi generano un surplus di risorse pari a circa 500.000 euro ogni anno che sono necessari a finanziare le spese ordinarie del bilancio comunale. "La restituzione dei 900 mila euro – dicono in Comune – è un fulmine a ciel sereno, non preventivata in alcun modo, e che rischia di paralizzare la vita amministrativa e finanziaria dell’Ente, drenando le poche risorse a disposizione dell’Amministrazione. L’Amministrazione comunale si sta attivando a tutti i livelli per evitare il pagamento, non escludendo di ricorrere, se necessario anche a vie legali".