San Geminiano, patrono di Modena La vita e i miracoli del nostro santo

Salvò la città dagli invasori avvolgendola da una nebbia fitta e afferrò per i capelli un bimbo caduto dalla torre

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Avrete sentito parlare almeno una volta di San Geminiano: nacque il 15 gennaio del 312 d.C. a Modena, crebbe a Cognento come un ragazzo umile.

Di lui ci restano i racconti dei miracoli: nel secolo delle invasioni barbariche, nel 451, salvò la città di Modena offuscandola con una fitta nebbia, in modo da nasconderla agli invasori germanici guidati da Attila.

Memorabile il miracolo del bambino che, sfuggito alle mani della madre, cadde dalla torre della cattedrale; alle invocazioni angosciate della donna, Geminiano protese un braccio e afferró per i capelli il piccolo salvandolo.

Un altro avvenimento importante fu anni dopo la sua morte, quando una tremenda alluvione colpí il 17 novembre 1898 la città di Modena: le acque si spinsero fino al Duomo, ma neanche una goccia bagnò i fedeli raccolti in preghiera al suo interno.

Geminiano morì il 31 gennaio del 397.

Per questo motivo la città festeggia il suo patrono il 31 gennaio di ogni anno, momento in cui vengono esposte le spoglie. Durante la festa patronale più di 500 venditori provenienti da tutta Italia tentano i palati modenesi con le più prelibate leccornie, ma la regina della fiera è la piadina con la porchetta.

La fiera di S. Geminiano, insieme a quella di S. Antonio, è una tappa fondamentale di ogni modenese, un evento imperdibile nel quale le strade del centro storico si vestono di nuova vita. Tutti si ’innamorano’ di dolci profumi e sfrigolante musica.