
Stankovic: "Noi centrali siamo riusciti fare un’ottima partita contro Padova. Sono subentrato per far reagire la squadra, è un ruolo che ho già ricoperto".
L’eroe per un giorno di domenica scorsa spera di trovare più spazio, di qui in avanti ("ho fiducia in me stesso e nel mio gioco") ma intanto, dall’alto della sua enorme esperienza e della sua classe, si gode il momento coi piedi per terra, consapevole che per risalire la classifica e infastidire le grandi "bisogna trovare continuità", quella che a Modena sinora è mancata. Dragan Stankovic, il grande vecchio della Valsa Group 2024/2025, è stato l’uomo della partita domenica contro Padova, entrato a inizio terzo set e decisivo per andarsi a prendere i tre punti che i gialloblù cercavano.
Stankovic, partiamo da un dato. Al centro siete i numeri uno del campionato?
"Diciamo che la partita con Padova ha fatto vedere proprio che coi centrali stiamo andando forte. Sapevamo che con De Cecco ci potevamo divertire, lui è un regista eccezionale quando può sbizzarrirsi col gioco veloce. Non va sempre così ma con Padova è capitato".
E lei subentrando dalla panchina ha fatto la differenza?
"Con la Lube Civitanova mi capitava spesso in alcune stagioni che per il numero di stranieri in campo dovessi partire spesso dalla panchina, quindi non è una novità per me entrare e dover reagire, lo so fare. Sono fiducioso per quello che sono in grado di dare e spero di giocare ancora".
Ci provi a spiegare un po’ questo inizio di stagione così schizofrenico...
"A inizio campionato abbiamo racimolato una vittoria in quattro partite, poi due belle vittorie consecutive e poi nel match con Cisterna in casa abbiamo patito quel black out da 2-0 avanti. Quello ci ha un po’ scombussolato nella settimana successiva e abbiamo giocato un match bruttissimo contro Civitanova. Ecco che la partita con Padova diventava più che importante, all’inizio eravamo sotto pressione".
Sotto pressione, ma avete trovato la chiave per uscirne?
"Dal terzo set in avanti abbiamo trovato il ritmo e siamo riusciti a giocare molto più sciolti, a ritrovare il nostro gioco. Nessuna partita sarà una passeggiata e perciò siamo consapevoli che bisogna rimanere concentrati per tutto l’arco della sfida per portare a casa un buon risultato".
Ora come guardate al futuro?
"Negli ultimi anni il campionato è diventato sempre più equilibrato e difficile, ormai accade ogni stagione che passa. Per questo le vittorie come le sconfitte vanno lasciate alle spalle, concentrandosi soltanto sul futuro".
E magari trovare un po’ di continuità?
"Vincere ci può dare sicurezza, quindi in quello ci vorrebbe continuità. Non è semplice, a volte si può perdere ma bisogna avere la consapevolezza di aver dato il massimo. La speranza è quella di trovare il ritmo e fare ancora buone prestazioni dopo Padova".
Alessandro Trebbi