REDAZIONE MODENA

Sassuolo e la linea verde. E’ il "bello dei debuttanti"

Contro il Cesena protagonisti Russo e Antiste, appena 42 anni in due. Ma stupiscono anche Paz, Kumi e il portiere Giacomo Satalino, classe ’99.

Per Flavio Russo un gol dopo i 24 segnato l’anno scorso in Primavera

Per Flavio Russo un gol dopo i 24 segnato l’anno scorso in Primavera

Il ‘ballo dei debuttanti’. O meglio, visto che di debuttanti, in senso assoluto, non ce n’erano, il ‘bello’ dei debuttanti. E’ grazie, principalmente, ai protagonisti che non ti aspetti, infatti, che Fabio Grosso si è preso i premi tre punti in campionato, andando oltre un Cesena a lunga sorprendente, e alla lunga sorpreso dagli ‘underdog’ in neroverde. Quelli che nessuno – o quasi – si aspettava nell’undici iniziale, quelli che non erano ancora entrati nell’undici titolare e la B l’avevano ‘assaggiata’ solo per pochi minuti. "Voglio capire chi è al 100% sotto tutti i punti di vista", aveva detto Grosso alla vigilia, ‘nascondendo’ il suo secondo Sassuolo di campionato, e verrebbe da dire che chi fosse al 100% lo ha capito alla perfezione. Il mercato cambierà ancora molto del Sassuolo – Gytkjaer è più di una suggestione, Laurientè ormai fuori dai giochi, mentre sulle partenze di Thorstvedt e Toljan e su altri arrivi – Caso del Frosinone? – la verità la impareremo tra pochissimi giorni – ma intanto che l’assembla, Grosso ha scoperto di avere altre carte in mano. E che carte: il tabellino di Sassuolo-Cesena lo hanno infatti scritto Flavio Russo e Janis Antiste, 42 anni in due: il primo, attaccante classe 2004, ha segnato il suo primo gol tra i pro dando seguito ai 24 segnati l’anno scorso in Primavera e soprattutto all’incoraggiante scampolo di gara giocato a Catanzaro e la media (un gol in 35’ in campo) non è meno incoraggiante di quella di Antiste, che in neroverde aveva giocato le uniche due sue gare nel 2022/23 (segnando un gol in 50’) e ieri si è riannodato a se stesso, sbloccando la partita e mettendo sulla testa di Russo il pallone che ha deciso la partita.

Finita qui? Non proprio: nel Sassuolo depotenziato, sulla carta, sull’assenza di qualche big, ecco fre capolino, dal 1’, anche Yeferson Paz, alla seconda presenza con la squadra dei ‘grandi’, ma alla prima dal 1’ e Justin Kumi, centrocampista di prospettiva, anche lui alla prima nell’undici di partenza. A completare il ‘pokerissimo’ un altro protagonista che non ti aspetti, ovvero il portiere Giacomo Satalino: con la prima squadra aveva giocato 7’, esordendo in serie A, al tramonto della stagione 2021/22 e le turbolenze che hanno allontanato dalla porta neroverde prima Consigli poi Turati gli hanno regalato la chance che il portiere pugliese, classe ’99, non ha sprecato, preservando con le sue parate il vittorioso debutto casalingo dei neroverdi. Che, al di là di quanti perderanno e troveranno da qui a venerdi, hanno trovato risorse importanti sulle quali puntare in vista di un campionato nel corso del quale, il refràin di Grosso, "ci sarà bisogno di tutti".

Stefano Fogliani