
Sedia a rotelle, caos burocrazia. L’Ausl: "Ci siamo attivati subito"
"La burocrazia per chiedere il cambio di una sedia a rotelle è lunghissima e siamo costretti ad arrangiarci. Il sistema deve cambiare". È questo l’appello di una 32enne modenese, che ha voluto raccontare la sua esperienza, non priva di criticità: dopo cinque anni dall’utilizzo, la sua carrozzina si è inevitabilmente usurata, ma la lunga trafila per cambiarla ha indotto la giovane non solo ad arrangiarsi ma anche a rivolgersi ad un legale per ottenere un risarcimento.
Sul caso, la replica dell’Ausl non ha tardato ad arrivare. "Da accertamenti interni risulta che tra febbraio e marzo 2023 sono state aperte dall’Ausl di Modena (Ufficio protesica) due richieste di manutenzione su una carrozzina assegnata e citata nell’articolo. Entrambe le richieste non sono andate a buon fine per i seguenti motivi: la prima richiesta è stata annullata in quanto non è stato possibile contattare l’interessata per avere i dati della carrozzina (marca, modello, caratteristiche) necessari al reperimento del pezzo di ricambio; la seconda richiesta è stata annullata in quanto la ditta, ricevute dalla signora tutte le informazioni necessarie, ha verificato di non possedere in magazzino il componente da sostituire trattandosi di un sistema posturale complesso e personalizzato rispetto ai normali sistemi di postura per il tronco".
Ma non solo. "L’Ausl si è subito attivata per sostituire completamente l’unità posturale del tronco della carrozzina e il 5 aprile 2023 l’Ufficio protesica ha chiesto all’utente di consegnare il preventivo della sanitaria privata per attivare la procedura di sostituzione. Dopo ripetuti tentativi di contatto non andati a buon fine, l’interessata ha inviato il preventivo all’Ufficio protesica e dopo quattro giorni l’Ufficio ha autorizzato il fornitore alla sostituzione come da preventivo acquisito. Per quanto riguarda la caduta riportata dall’articolo pubblicato da Il Resto del Carlino, all’Ausl di Modena non risultano segnalazioni in merito".
L’Azienda Usl di Modena "mediante i punti di gestione della assistenza protesica cerca di rispondere alle richieste dei cittadini assistiti nel modo più celere possibile, tenuto conto anche delle caratteristiche degli ausili richiesti che possono essere personalizzati o standard e della tipologia di fornitura. A tal proposito è utile precisare che l’Azienda ha attivato una revisione organizzativa dei percorsi in essere per rendere il servizio più efficiente migliorando la risposta alle tante persone assistite, anche alla luce delle novità che a breve saranno previste nelle normative".