GIANPAOLO ANNESE
Cronaca

"Seta, è stata solo una passerella"

"Non c’è un soldo per i lavoratori, non si sa nemmeno dove prenderli, proibito parlare di come andremo a gara...

"Non c’è un soldo per i lavoratori, non si sa nemmeno dove prenderli, proibito parlare di come andremo a gara...

"Non c’è un soldo per i lavoratori, non si sa nemmeno dove prenderli, proibito parlare di come andremo a gara...

"Non c’è un soldo per i lavoratori, non si sa nemmeno dove prenderli, proibito parlare di come andremo a gara nel 2027. Tecnicamente abbiamo preso parte ad una gentile passerella che non ha dato risposte ai lavoratori Seta". Così Maurizio Denitto, leader della Fit Cisl di Modena, commenta il summit che si è svolto nel tardo pomeriggio di martedì con i sindacati Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa-Cisal, Ugl-Fna (segreterie regionali, provinciali e Rsa di Modena, Reggio e Piacenza).

Il piano presentato è quello riassunto nei giorni scorsi. Nel dettaglio, tra il 2021 e il 2024 Seta ha assunto 340 autisti, ma le uscite sono state 378: alla fine l’ammanco è di 37 conducenti (23 in meno a Modena, 20 a Reggio, uno a Piacenza). L’azienda si impegna a colmare il dislivello reclutando 121 autisti attraverso l’Academy. Le risorse stanziate sono però solo i 600mila euro già preventivati a ottobre.

Anche perché, come viene specificato nel documento, prevedere a budget quanto richiesto dai sindacati dei vari bacini costerebbe grossomodo 4 milioni di euro e non comporterebbe "ritorni di produttività" per l’azienda. Non ci sono, al momento, soldi nemmeno per superare le differenze salariali tra chi è stato assunto prima e dopo il 2012. Servirebbero 400.000 euro, stima Seta.

Si investe tanto invece sull’ammodernamento della flotta: previsti stanziamenti per circa 76 milioni di euro per il rinnovo di circa 210 mezzi.

Denitto segnala che "lo chiamano piano di rilancio ma cosa stiano rilanciando non si è capito. Si è capito benissimo, invece, che non ci sono investimenti sulla qualità del lavoro e che questa azienda è ossessionata dai conti e dalle gare del 2027. Il tema del controllo pubblico di questa azienda è e sarà sempre più decisivo".

Per il sindacalista Fit Cisl "Seta è come una dimensione parallela: mancano soldi per il lavoro, parliamo di 3.5/4.5 milioni di euro ma l’azienda sostiene di non avere queste risorse. Il fatto curioso è che Seta, partecipata dalla Regione attraverso Tper, spiega al sindacato che qualcuno deve mettere i soldi. Faccio sommessamente rilevare che dalla nascita di Seta, nel 2012, sono stati i lavoratori a finanziare abbondantemente l’azienda con le politiche al risparmio fatte sulla loro pelle".

In tutto questo, "ci sono le gare del 2027, per le quali le agenzie della Mobilità di Modena, Reggio e Piacenza hanno già fatto richiesta a Seta dei dati sui mezzi e sui dipendenti. Andare a gara senza dire con chi correremo e chi mette i soldi per gli investimenti è come iscriversi al campionato di serie A non sapendo se, in realtà, ci piacerebbe di più praticare il ciclismo".