"Sfruttare gli spazi degradati piuttosto che i terreni agricoli"

I residenti hanno raccolt 500 firme e sono preoccupati anche per l’impatto acustico

Il comitato di Via Cadiane e aree limitrofe che ha raccolto 500 firme e "monitora" da alcuni mesi i progetti annunciati dall’amministrazione comunale - discussi anche a inizio novembre in consiglio comunale con interrogazioni di Europa Verde e 5Stelle - spiega in sintesi il proprio punto di vista. "Noi abbiamo presentato al Comune uno studio sull’impatto acustico causato dal nuovo insediamento industriale annunciato che conferma emissioni superiori ai valori limite definiti dal criterio della normale tollerabilità: si passerebbe così dalla classe 3 alla classe 5. Il Comune però non ha ancora reso noto lo studio sull’impatto acustico nonostante la richiesta fatta da noi mesi fa". C’è, più in generale, dell’altro: "Nonostante la non idoneità dell’allargamento del comparto di via Agazzotti l’amministrazione sostiene l’ulteriore espansione della Monterè con costruzione al fianco di un capannone in cemento di 6mila metri e alto 10 metri su un terreno agricolo vergine. Con espansione delle aziende Neotron e Martini che hanno sede nei lotti di terreno contigui. Ma in strada Bellaria, distante 1500 metri, c’è un terreno che è in degrado da vent’anni con la presenza di materiali pericolosi tipo l’eternit. Realizzare qui il nuovo stabilimento di Monterè sarebbe un’occasione per coniugare l’interesse privato della cooperativa con l’utile della collettività senza consumare terreno agricolo. Ma le ormai note novità viarie di Falcone-Argiolas saranno realizzate anche con il contributo di Monterè, Neotron e Martini, aziende che hanno interesse ad espandersi".

Il percorso relativo alla richiesta di ampliamento presentata dalla Cooperativa modenese Essicazione frutta per l’azienda Monterè "è ancora pienamente in fase istruttoria, non è ancora possibile definirne la tempistica e nell’ambito della Conferenza dei servizi sono già stati affrontati aspetti sulla mitigazione ambientale e sulla viabilità nell’area, con richieste di modifiche al progetto", aveva affermato l’assessora all’Urbanistica Anna Maria Vandelli rispondendo in Consiglio comunale, nella seduta di giovedì 10 novembre, a due interrogazioni presentate da Giovanni Silingardi (Movimento 5 Stelle) e Paola Aime (Europa Verdi – Verdi) su tempi, modalità, caratteristiche del progetto di ampliamento e sulle criticità su traffico, rumore, sostenibilità dell’intervento.

s.l.