REDAZIONE MODENA

"Si apre con la tessera o con le mani?" La nuova raccolta rifiuti è un rebus

Viaggio a Baggiovara e sulla Vignolese dove è partito il sistema misto porta a porta-bidoni automatici. Cittadini ancora disorientati: "Via Jori, in due giorni cumuli di immondizia e cassonetti forzati"

di Gianpaolo Annese

Per ora si aprono anche con le mani. Anzi no. O almeno non tutti. In via Jori accostando la carta Smeraldo al sensore non accade nulla, ma per il momento (finestra di tolleranza) è sufficiente aprire lo sportello manualmente per gettare l’indifferenziata nei nuovi bidoni. Quando invece andrà a regime (data ancora da stabilire) il meccanismo automatico varrà esclusivamente la tessera. Non tutti però hanno la pazienza o lo sanno: in due giorni, da quando cioè è partito ufficialmente il sistema di raccolta misto a Baggiovara (cassonetti più porta porta), si è accumulata la prima collinetta di rifiuti. Insofferenza alle nuove regole oppure il sacchetto era troppo grosso per essere ‘mangiato’ dalla bocca del contenitore? "Qui la cosa è strana – osserva Fabrizio Baldini –: i cassonetti sono entrambi non funzionanti, quello che si apre lo fa solo perché è stato forzato e in entrambi il display di riconoscimento delle Carte Smeraldo è spento". La famiglia ha fatto la segnalazione a Hera che ieri nel primo pomeriggio ha ripulito la zona. "Le riunioni con la multiutility sono in corso, ma la gente è disorientata. Nelle altre zone di Baggiovara il sistema sembra per ora pare funzionare, in ogni caso lasciare la pattumiera vicino ai bidoni è da incivili, io per esempio ho fatto qualche metro e depositato l’immondizia in un altro contenitore qui vicino, in via Cavezzo dove ancora ci sono quelli gialli e blu. Oppure se proprio non c’è spazio si può attendere e tenerlo in casa qualche giorno, tanto è indifferenziato non umido".

Stefano è appena tornato dal lavoro in fabbrica, scende dalla macchina e ha un interrogativo: "Sui cassonetti abbiamo più o meno capito il funzionamento, ma per la raccolta di carta e plastica abbiamo un dubbio: noi abbiamo un cortile interno separato dalla strada da una sbarra. Che facciamo, depositiamo i sacchetti fuori oppure creiamo un’isola all’interno? L’importante è allinearsi per fare tutti la stessa cosa, altrimenti diventa un caos. Naturalmente se si opta per la strada ci auguriamo che vengano a prelevarli con puntualità, altrimenti diventa una discarica, qui ci sono 7-8 palazzo con decine di famiglie ciascuno". Giriamo il quesito a Hera che fa presente che i sacchetti devono essere collocati sempre su suolo pubblico, non cortili interni. Intanto Corrado Cucuzza (nella foto) di Pizza Sprint in via Jacopo da Porta inforna una ‘quattro stagioni’: "Hanno tolto adesso i cassonetti carta, cartone e plastica, quindi vediamo. Per ora i bidoni funzionano anche manualmente, non è ancora partito il sistema automatico, stiamo aspettando di capire se saranno puntuali nel recupero".

Serpeggia più esasperazione in via Vignolese, a San Damaso, dove da qualche giorno, spiega la signora Raffaella, "sono spariti tutti i cassonetti e la gente ha lasciato i sacchi di carte e cartone sulla strada. Noi da calendario dobbiamo lasciare il cartone fuori la domenica sera e il lunedì mattina passano a raccoglierlo, mentre plastica e lattine il venerdì sera con ritiro al sabato mattina. Il risultato è che in alcuni tratti è davvero uno schifo. Poi ieri pomeriggio sono passati a ritirarli, ma nel frattempo non è un bello spettacolo vederli e gli animali banchettano".

Intanto stasera incontro con l’assessora Filippi sulla raccolta differenziata. L’appuntamento è alle ore 20.45 alla polisportiva San Faustino in via Wiligelmo, 72.