REDAZIONE MODENA

"Siccità, raccolta ’magra’ ma più ciliegie di qualità"

Consorzio di Vignola Igp in mostra a Macfrut, la previsione del direttore Monari: "Il calo (25-30%) non è detto che sia negativo. Frutti più grandi e remunerativi".

"Siccità, raccolta ’magra’ ma più ciliegie di qualità"

Si avvicina sempre di più un momento clou per tutto il comprensorio vignolese, ovvero la raccolta delle ciliegie, il frutto che ha reso il nome di Vignola celebre in tutto il mondo. A fare il punto della situazione, direttamente da Macfrut (fiera internazionale dell’ortofrutta in corso fino a oggi a Rimini), è Walter Monari, direttore del Consorzio Ciliegia di Vignola Igp. "A livello di periodo di raccolta – esordisce Monari – partiremo puntali, tra il 15 e il 20 maggio con le varietà più precoci. Dal confronto che abbiamo avuto a inizio settimana in consiglio di amministrazione, è emerso che quest’anno i quantitativi dovrebbero essere in calo di un 25-30% rispetto alla norma. La causa, con tutta probabilità, è da imputare ancora una volta al clima caldo e siccitoso della scorsa estate. Le piante, infatti, sono andate sotto stress durante il mese di luglio, periodo in cui avviene la differenziazione delle gemme per l’anno successivo". Ma in questo caso, non tutto il male vien per nuocere. Prosegue infatti il direttore del Consorzio: "Non è detto che tale situazione sia negativa. Meno quantità potrebbe infatti significare anche maggiore qualità, con pezzature più grandi, e anche prezzi più remunerativi per gli agricoltori. Non dobbiamo dimenticare, peraltro, che proprio a causa dell’iper produzione del 2022 e dei conseguenti prezzi bassi, molti produttori decisero di non raccogliere tutto il prodotto, lasciandolo sulle piante". Ancora Monari, poi, sempre da Macfrut dove ha promosso anche quest’anno la Ciliegia di Vignola (a proposito, non è mancata pure la presenza istituzionale in fiera, con la sindaca Emilia Muratori e diversi componenti della Giunta, nonché la visita allo stand dello stesso Ministro del Masaf, Francesco Lollobrigida), ha rimarcato un altro importante tema: l’emergenza idrica. "Parlare di questo argomento quando la nostra regione viene da due giorni di allerta meteo può sembrare fuori luogo – ha detto – ma la questione rimane molto urgente e deve essere affrontata subito. Recentemente a Vignola, davanti all’assessore regionale all’agricoltura, Alessio Mammi, portai all’attenzione il problema dello spreco idrico in agricoltura e della necessità di utilizzare al meglio questa fondamentale risorsa. E ci sono due strade per perseguire questo obiettivo: da un lato occorre programmare e finanziare la trasformazione con fondi pubblici, come già la Regione ha provato a fare in passato, dall’altra fare in modo che non diventino più convenienti certi sistemi di irrigazione (tipo quelli a scorrimento) rispetto ad altri più parsimoniosi, come quelli a goccia o a zampillo. Ovvero, se non si vogliono imporre divieti, bisognerebbe incentivare la conversione verso moderni impianti di irrigazione facendo pagare molto la risorsa idrica a chi ha ancora impianti obsoleti".

Marco Pederzoli