
Anna Greco (Pd)
Ha un sapore quasi secentesco il duello proposto da Anna Greco, capogruppo Pd in consiglio comunale, ad un assessore di punta della giunta, il leghista Marco Donnarumma, che lo invita "a un confronto pubblico" sulla sicurezza. La contrapposizione tra i due schieramenti su un tema tanto sensibile finisce, dunque, per marcare una distanza profonda tra diverse filosofie e approcci ad una questione diventata oltremodo divisiva. Dopo la risposta fornita in consiglio comunale il 28 aprile alla interrogazione Pd, e l’ironia con cui Donnarumma ha bollato i relatori invitati dal Pd alla sua iniziativa pubblica sulla sicurezza il 7 maggio, la Greco non ha mancato di esprimere il suo stupore per "la sua rancorosa reazione difronte alla nostra iniziativa".
"La sicurezza – aveva detto nella sua accusa Donnarumma dopo avere stigmatizzato la avversione del Pd ai provvedimenti presi dall’amministrazione- non può essere oggetto di strumentalizzazioni né di operazioni di immagine. La nostra Amministrazione continuerà a lavorare per garantire legalità, controllo del territorio e risposta ai bisogni della comunità. Auspico che anche le opposizioni scelgano finalmente la via del confronto costruttivo, lasciando da parte slogan e tattiche elettorali".
"Le parrà strano – replica Greco rilanciando sul confronto - ma anche noi abbiamo a cuore che Mirandola sia davvero una città sicura e ordinata, ma il suo modello di sicurezza a Mirandola è costoso, inefficace e a volte appare una parodia della sicurezza, perciò alla critica abbiamo avanzato 10 proposte per migliorare la sicurezza a Mirandola. Attendiamo fiduciosi che lei ci proponga luogo, data e ora dell’incontro".
Alberto Greco