Smart Life Festival . Nel 2025 sarà dedicato a cio che ’non c’è su internet’

L’evento appena concluso ha visto 8mila presenze

Smart Life Festival . Nel 2025 sarà dedicato  a cio che ’non c’è su internet’

L’evento appena concluso ha visto 8mila presenze

Con 8.000 presenze complessive, tra attività e mostre e smart school e 900.000 utenti social si è conclusa ’Vero, Falso, X’ la nona edizione di Smart Life Festival, il festival dell’innovazione e della cultura digitale, che si è svolto a Modena dal 26 al 29 settembre.

’Non c’è su Internet’ sarà il titolo dell’edizione 2025, che sarà anche la decima di Smart Life Festival: un titolo immediato tratto dall’esperienza quotidiana che va a indicare una molteplicità di questioni affrontate tramite lezioni, talk, performance, installazioni, laboratori.

Ad annunciare il tema della prossima edizione del Festival della cultura digitale sono stati il sindaco di Modena Massimo Mezzetti e Vittorio Lugli presidente della Fondazione Collegio San Carlo di Modena: “Non c’è su Internet”, titolo apparentemente paradossale per una rassegna sulla civiltà digitale, che ha però come caratteristica essenziale di svolgersi in presenza, allude alla funzione di validazione che la rete e i social hanno assunto dal momento della loro prima affermazione: sulla falsariga di quanto accaduto in precedenza con la carta stampata, e poi con la radiotelevisione, oggi il web svolge il ruolo di verificatore di realtà, per cui una cosa che non è su Internet, potremmo dire, “non esiste”, il che evidentemente si presta a semplificazioni e, nella peggiore delle ipotesi, dalla censura alle false notizie, a pericolose mistificazioni”.

In particolare, il titolo fa riferimento agli ambiti di vita, individuale e sociale, che non sono ancora presenti in rete, ma che ragionevolmente, in conseguenza dell’evoluzione tecnologica, potranno in un futuro più o meno prossimo trasferirsi, in parte o in tutto, on line. ’Non c’è su internet’ richiama però anche quegli aspetti della realtà e del vissuto - dalla spiritualità alla creatività e alla affettività - che, di contro, appaiono, almeno oggi, impermeabili a ogni forma di smaterializzazione e digitalizzazione, perché non traducibili in algoritmi e dati”.

Per quanto riguarda l’edizione appena conclusa, delle 8mila presenze complessive, 1.500 sono i giovani e gli studenti che hanno seguito la programmazione organizzata per loro dalle scuole e dal Centro educativo Memo con la collaborazione di MakeItModena, palestra digitale della città di Modena.