
Torna il corso Ausl per smettere di fumare e quest’anno, per la prima volta, sarà on-line. La telemedicina diventa dunque protagonista della prevenzione anche nei percorsi per smettere di fumare.
Il 27% degli abitanti in provincia di Modena tra 18 e 69 anni, pari a 127mila persone, fuma sigarette. Il 20% è un ex fumatore e il 53% non ha mai fumato. Questi i principali dati sull’abitudine dei modenesi al fumo emersa dall’indagine Passi (Progressi delle aziende sanitarie per la salute in Italia) negli anni 2016-2019. La percentuale dei fumatori in provincia di Modena è in linea con quella regionale (27%) e nazionale (25%).
"I dati provinciali sono in calo rispetto al 33% di fumatori adulti che registravamo vent’anni fa ma abbiamo ancora tanti giovani e adolescenti che fumano ed è per questo motivo che abbiamo attivato programmi nelle scuole per fa sì che i giovani non comincino a fumare", sottolinea il dottor Massimo Bigarelli (nella foto) coordinatore del programma anti-fumo dell’azienda Usl di Modena.
L’azienda Usl di Modena, da anni impegnata su questo fronte con corsi per smettere di fumare e centri anti-fumo in tutta la provincia, dedica il mese di maggio alle attività contro il fumo attraverso una campagna di comunicazione (media, web e social media) che si concluderà il 31 maggio, ’Giornata mondiale senza tabacco, No tobacco Day’.
Nel 2020, a causa della pandemia di Covid-19, i corsi di gruppo sono stati sospesi ma sono state seguite individualmente circa 125 persone. Vista la grande richiesta (e la necessità di continuare ad adottare misure di sicurezza anti contagio) l’azienda Usl di Modena ha deciso di far ripartire uno dei corsi utilizzando per la prima volta la telemedicina: il corso per smettere di fumare sarà interamente on line, la sperimentazione si svolgerà nel Distretto sanitario di Sassuolo, inizia oggi e durerà un mese. Parteciperanno dieci persone (in lista d’attesa dallo scorso anno) che frequenteranno 8 incontri articolati in due appuntamenti a settimana.
La dottoressa Federica Ronchetti, direttrice del Distretto di Sassuolo, spiega: "Da oggi sperimentiamo i gruppi antifumo online e in modalità intensiva per garantire la dismissione del comportamento che porta al fumo. L’adesione è alta, le persone sono motivate".
"L’efficacia dei corsi intensivi è provata – spiega ancora Massimo Bigarelli – Circa il 70% dei frequentanti è riuscito a smettere di fumare. I corsi prevedono alcune regole per smettere di fumare, la prima è quella di dare una data dell’ultima sigaretta. Viene inoltre associata la misurazione del monossido di carbonio nell’area alveolare per vedere il livello di intossicazione: al termine del corso viene misurato e se portato a zero parti per milione, significa aver smesso di fumare".
Nel frattempo l’Azienda Usl Modena sta riprogrammando i corsi anti-fumo in presenza con un numero ridotto di partecipanti con l’obiettivo di riattivare l’attività a pieno regime entro l’anno, compatibilmente con l’andamento della pandemia.
r.m.