VALENTINA REGGIANI
Cronaca

Sostegno alla ricerca contro il melanoma

Durante la cerimonia del Mak P-100, il tradizionale appuntamento con cui l’Accademia Militare celebra i 100 giorni alla nomina dei...

Durante la cerimonia del Mak P-100, il tradizionale appuntamento con cui l’Accademia Militare celebra i 100 giorni alla nomina dei...

Durante la cerimonia del Mak P-100, il tradizionale appuntamento con cui l’Accademia Militare celebra i 100 giorni alla nomina dei...

Durante la cerimonia del Mak P-100, il tradizionale appuntamento con cui l’Accademia Militare celebra i 100 giorni alla nomina dei suoi Allievi a Ufficiali, è stata annunciata ufficialmente la destinazione del ricavato della serata, che andrà a sostenere il progetto di diagnosi precoce del melanoma cutaneo.

L’iniziativa, fortemente voluta dagli Allievi Ufficiali del 205º corso ’Fierezza’, oltre a rappresentare la costante attenzione che gli allievi ufficiali dimostrano verso progetti a sostegno di persone meno fortunate, consolida e testimonia gli eccellenti rapporti istituzionali esistenti tra l’antichissimo istituto di formazione militare e l’Università di Modena e Reggio Emilia.

Il progetto è stato presentato dalla prof.ssa Francesca Farnetani, professoressa associata presso il Dipartimento Chirurgico, Medico, Odontoiatrico e di Scienze Morfologiche con interesse Trapiantologico, Oncologico e di Medicina Rigenerativa di Unimore e dirigente medico dell’Aou.

Già in sviluppo all’interno del PNRR - Heal Italia a cui Unimore prende parte in un partenariato coordinato dal prof. Massimo Domici, il progetto punta a costruire un pannello genetico avanzato per la rilevazione di biomarcatori associati al melanoma, da integrare nella pratica clinica quotidiana. I soggetti a rischio verranno individuati tramite microscopia laser confocale e successivamente sottoposti ad analisi genetica con test NGS (Next Generation Sequencing). Il duplice obiettivo è quello di aumentare l’accuratezza della diagnosi nelle fasi iniziali della malattia e meglio caratterizzare le lesioni sospette per melanoma. Si prevede, nell’arco di un anno, di sottoporre a screening circa 5000 pazienti.