Spedizione punitiva col machete: 4 arresti

Aggressione con due feriti innescata da rancori per alcuni ospiti ’sgraditi’ a una cena in occasione del Ramadan. Ora la svolta

Spedizione punitiva  col machete: 4 arresti

Spedizione punitiva col machete: 4 arresti

Hanno un volto e un nome e sono state fermate ieri dai Carabinieri della Compagnia di Carpi le quattro persone di nazionalità pachistana, indagate per l’aggressione avvenuta il 7 aprile scorso, nel parcheggio di un supermercato di via Carlo Marx, ai danni di due loro connazionali. Nei confronti dei quattro fermati è stato prefigurato il reato di tentato omicidio aggravato dalla premeditazione, ravvisandosi anche il concreto pericolo di fuga. Nello specifico, infatti, le indagini avviate dall’Arma di Carpi e coordinate dalla Procura di Modena, hanno consentito di ricostruire come i due feriti, raggiunti da ripetuti colpi di bastone e di machete al capo, al tronco e agli arti superiori ed inferiori, erano stati vittime di una vera e propria spedizione punitiva da parte di quattro loro connazionali per avere organizzato, la sera prima (sabato 6 aprile) insieme ad altri, una cena in occasione della ricorrenza del Ramadam, invitando all’evento persone sgradite ai fermati per pregressi rancori. Sono stati i racconti delle stesse vittime, insieme alle dichiarazioni di alcuni testimoni e alle registrazioni delle videocamere di sorveglianza del Comune, a permettere ai Carabinieri di ricostruire la dinamica dell’episodio e di risalire al coinvolgimento dei singoli protagonisti, acquisendo così nei confronti dei quattro indagati il grave quadro indiziario che ne ha giustificato il fermo per tentato omicidio. Si è infatti ritenuto che, in assenza di pronto soccorso medico, l’azione violenta e ripetuta nei confronti delle vittime era tale da cagionarne il decesso per i colpi ripetuti, delle armi utilizzate e delle regioni corporali colpite. Dei due pakistani, uno, di 33 anni, è stato ricoverato all’ospedale Ramazzini di Carpi in condizioni critiche e, prima del ricovero in Rianimazione, è stato sottoposto ad urgente intervento chirurgico per la presenza di plurime ferite da taglio, una delle quali inferta in sede laterocervicale che aveva causato la perdita di molto sangue; l’altro, 28 anni, è stato poi trasportato al Policlinico, nel Reparto di Chirurgia della mano, per una ferita a livello dei tendini. Lo stesso giorno dell’aggressione il sindaco Alberto Bellelli aveva condannato duramento quanto accaduto: "Ciò suscita grande preoccupazione. Garantisco piena disponibilità a collaborare con le autorità investigative, mettendo a disposizione la nostra rete di telecamere, e a rafforzare la cooperazione della Polizia locale".

"Durante la campagna elettorale – prosegue – ci saranno molte proposte, alcune delle quali – dotare i vigili di taser o di cani antidroga – non credo possano prevenire tali eventi.

Per garantire un maggiore controllo del territorio serve un aumento della presenza di agenti sul campo: continuerò a sollecitare in ogni sede possibile l’avanzamento del nostro Commissariato a un livello superiore".

Maria Silvia Cabri