Modena, 21 marzo 2022 - Forse un atto emulativo; sicuramente un pericolosissimo gesto criminale. Si è sfiorata la tragedia, sabato notte, all’interno del locale Notte Tempio di via Nicolò Biondo. Come accadde alla Lanterna Azzurra di Corinaldo quell’8 dicembre 2018, qualcuno – due giovani, si scoprirà poi – si è introdotto nel locale per poi spruzzare tra la folla spray al peperoncino. Tantissimi in quel momento i ragazzi intenti a ballare sulle note della musica di un noto dj. Inevitabilmente si è subito scatenato il caos: i tanti minori presenti, così come gli altri ragazzi intenti a ballare non hanno capito nell’immediatezza cosa fosse accaduto e si è formata la calca, diretta tutta verso l’esterno della sala. L’aria, infatti, era divenuta irrespirabile. Fortunatamente nessuno è rimasto ferito: i giovani clienti sono riusciti seppur spingendosi l’un l’altro a trovare le uscite e mettersi al sicuro. Contestualmente altri, quattro o cinque ragazzi si sono resi conto di essere stati appena rapinati delle collanine che fino a pochi attimi prima indossavano. I presenti hanno immediatamente allertato i sanitari del 118 e le forze dell’ordine: sul posto sono accorsi gli agenti della volante così come i colleghi della squadra mobile. Alcuni giovani presenti sarebbero a quanto pare riusciti ad identificare uno dei responsabili del gravissimo gesto e a trattenerlo fino all’arrivo della polizia. Gli agenti della mobile hanno lavorato tutta la notte e la giornata di ieri per ricostruire quanto accaduto tra la musica del locale e, a quanto pare, nel tardo pomeriggio sono risaliti anche al complice. In manette sarebbero finiti due ragazzi poco più che 18enni, entrambi residenti a Modena e cittadini italiani ma originari dell’Albania e delle Filippine. Si attende ora l’udienza di convalida degli arresti e sulle indagini, ancora in corso le forze dell’ordine mantengono il più stretto riserbo. I due giovanissimi devono rispondere di rapina ma probabilmente anche di lesioni personali.
Infatti un gruppo di ragazzini, dopo aver inalato lo spray al peperoncino si è visto costretto a ricorrere alle cure ospedaliere per poi essere dimesso in giornata. Non è chiaro se anche la refurtiva sia stata poi recuperata dagli inquirenti ma, come detto, gli accertamenti sono ancora in corso.
Proprio nei giorni scorsi la banda dello spray – ovvero i sei ragazzi della Bassa accusati di aver spruzzato una sostanza urticante all’interno della Lanterna Azzurra – sono stati condannati anche per l’associazione a delinquere e, nell’ambito dell’appello, per tutti vi è stato un aumento della pena.