Sul set calessi e vecchi filobus "Città al centro del mondo"

Film su Enzo Ferrari, largo Garibaldi ha cambiato volto: oggi il primo ciak. Passanti e negozianti stregati: "Che bello rivivere le atmosfere degli anni ’60"

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di Valentina Reggiani

"Non è solo una importante vetrina internazionale per Modena: questo set cinematografico ci fa vivere una favola. È come una macchina del tempo che ci ha portati indietro di quasi 70 anni". Cittadini e commercianti si dicono entusiasti di ospitare in città le riprese del film del regista Michael Mann, dedicato alla vita privata e professionale di Enzo Ferrari, che si sta girando in questi giorni in città.

Ieri ‘l’orologio’ di Largo Garibaldi si è fermato al 1957: sono spuntati infatti i cartelloni della 19esima Fiera antiquaria, i vecchi semafori e gli orari del vecchio filobus oltre alle storiche pubblicità o ai cartelli stradali indicanti il passaggio di calessi.

Proprio per oggi, infatti, è previsto il ‘ciak’ e ieri sono stati coperti o rimossi alcuni arredi urbani per essere sostituiti con quelli originali dell’epoca. "Ferrari era amico di mio nonno: la mattina lo vedevo uscire e andare dal barbiere – racconta Beppe Cottafavi – sono del 55 e il ricordo del 57 è sfumato, ma l’atmosfera degli anni ’60 la ricordo bene e per Modena, questa, mi pare una bellissima opportunità. Abito qua accanto – continua Cottafavi - e non danno alcun fastidio anzi, le persone sono incuriosite e sperano di incontrare Penelope. Tutti dovrebbero essere contenti del fatto che Modena entra in una produzione del genere. Io sono uscito solo per vedere largo Garibaldi nel 1957 perchè è come una macchina del tempo che ci fa tornare indietro".

"A me piace tantissimo – sottolinea una signora passeggiando accanto al teatro Storchi – è bellissimo che Modena sia al centro dell’attenzione: vivo qua da 30 anni ma sono venuta in centro apposta per vedere il set". Più in là ci sono altri curiosi: "È un bene per la città – rimarca Michele Monzani – è una pubblicità importante per tutti e resterà nel tempo".

Entusiasti anche i commercianti, che vedono una piazza completamente trasformata: "È una vetrina internazionale e ne siamo orgogliosi – sorride Patrizia Santini di Trend Abbigliamento – non solo per i cittadini ma anche per noi commercianti. Ogni tanto ci affacciamo per vedere chi arriva ma posso dire che questo clima anni cinquanta è bellissimo. Mi emoziona vedere le fermate del filobus di una volta: è come essere tornati indietro e, nello stesso tempo, far parte del film".

Non mancano però i mugugni. "Sarà anche una bella vetrina ma per noi questo set rappresenta anche un disagio– commentano Alex Gelatti, titolare del Bar grande Italia e il barista Pietro – Con le strade chiuse i lavoratori sono costretti a parcheggiare lontano. Intanto noi aspettiamo qualche vip".

Secondo Ciro Vespoli, titolare del negozio di Igiene casa e persona la ‘rievocazione storica’ in atto rappresenta un grande orgoglio italiano. "Fa la differenza per Modena e per l’Italia – sottolinea – all’estero, se si parla di Modena, si parla di Enzo Ferrari e del Colosseo. Sinceramente questo set cinematografico, che trasforma Modena in Hollywood, è una grande cosa".

Intanto domani troupe e attori si spostano al cimitero di San Cataldo che resterà chiuso per per un giorno a causa delle riprese del film del regista Michael Mann.