Tentato omicidio, preso a mazzate e lasciato agonizzante: "Ho sentito le urla"

Aggressione di notte sulla via Giardini, 32enne in gravissime condizioni. Un conoscente ha dato l’allarme: "Ho visto un uomo allontanarsi, aveva un bastone". Sul posto i carabinieri: ci sarebbe un sospettato

I carabinieri a Pavullo per indagare sul tentato omicidio

I carabinieri a Pavullo per indagare sul tentato omicidio

Modena, 15 aprile 2024 – Lotta tra la vita e la morte un 32enne, A.D. di origini marocchine, trovato domenica notte esanime sull’asfalto lungo la via Giardini a Sant’Antonio di Pavullo, nella frazione di La Chiozza.

Sul suo corpo profonde ferite che, inizialmente, si pensava fossero dovute a una lama, ma pare che le lacerazioni siano invece riconducibili a colpi inferti al cranio con una mazza o bastone. La Procura della Repubblica ha aperto un fascicolo e l’ipotesi potrebbe essere tentato omicidio, subito è partita la caccia al colpevole che risulterebbe già individuato nel pomeriggio di ieri. Pare che un sospettato sia stato portato in caserma.

L’aggressione è avvenuta prima dell’una, nella notte tra domenica e lunedì. A chiamare i soccorsi è stato un conoscente del giovane, connazionale, che abita poco distante dal luogo del pestaggio. La sua testimonianza è stata raccolta dai carabinieri mentre non è stato possibile avere la versione della vittima che lotta tra la vita e la morte.

"Era poco prima dell’una – ha raccontato il testimone – ho sentito delle urla e sono uscito di casa. Ho visto la vittima in piedi nei pressi di una casa, stavo per rientrare quando un altro uomo è scappato nella campagna dietro la stessa abitazione; era armato di un bastone. In un primo momento non mi ero accorto di cosa fosse accaduto, era buio; soltanto quando un’auto si è fermata di colpo mi sono accorto che c’era il ragazzo sdraiato fermo sull’asfalto. Mi sono avvicinato, ho provato a prendergli la mano ma non reagiva, era incosciente. A quel punto ho chiamato i soccorsi e i carabinieri".

Sul posto poco dopo sono arrivate un’ambulanza e un’automedica del 118. Il personale medico, una volta valutate le condizioni del ferito, ha fatto atterrare l’elisoccorso che ha trasportato il giovane all’ospedale Maggiore di Bologna in codice di massima gravità. Ora si trova ricoverato in Rianimazione in prognosi riservata. Poco dopo sul posto sono arrivati i carabinieri e ora le indagini sono serrate.

I rilievi si sono concentrati da domenica notte e per tutta la giornata di lunedì lungo un tratto della Giardini di circa 100 metri, un lavoro certosino che ha comportato anche la deviazione del traffico con conseguenti lunghe file sulla Statale.

L’aggressione con molta probabilità è avvenuta nei pressi di una cascina disabitata, di fronte alla ceramica Mirage, poche decine di metri dopo il vivaio Ferri. Nel retro della casa c’è una zona verde in discesa ed è qui che l’aggressore è stato visto scappare con in mano un bastone. Il 32enne – che risulta senza fissa dimora – dopo essere stato colpito si è trascinato per alcuni metri verso la Giardini, probabilmente per chiedere aiuto ma è crollato a terra in mezzo alla carreggiata. Gli uomini dell’Arma hanno perlustrato la zona dove il giovane è stato colpito ma il loro interesse si è concentrato anche su un’altra abitazione, a poche decine di metri più avanti in direzione Pavullo; una piccola casa gialla ad un piano, pare infatti che il giovane ferito viva lì.

I carabinieri insieme alla Scientifica hanno effettuato dei rilievi e prelevato elementi che possono essere utili alle indagini. Ancora da ricostruire il contesto di quanto accaduto; da capire se si sia trattato di un diverbio sfociato in una violenta aggressione oppure di un’imboscata, una spedizione punitiva. Il giovane ferito risulta regolare con il permesso di soggiorno.

La sua famiglia, avvisata di quanto accaduto, si è messa in viaggio in auto dalla Spagna.