"Ti amiamo nostro piccolo angelo"

La comunità si è stretta alla famiglia Cirnigliaro per l’addio a Gabriele: maglietta con le sue foto e palloncini

"Ti amiamo nostro piccolo angelo"

"Ti amiamo nostro piccolo angelo"

Il piccolo feretro bianco davanti all’altare, a sinistra la mamma, il papà e la sorellina.

Indossano una maglietta bianca con la foto sorridente di Gabriele stampata, ognuno di loro con uno scatto diverso. Al secondo banco ci sono i parenti, si stringono le mani e si fanno forza. E’ una scena innaturale, nessun genitore dovrebbe mai piangere il proprio figlio. Nel pomeriggio di ieri la famiglia Cirnigliaro ha dato l’ultimo straziante saluto al piccolo Gabriele Salvatore, il bambino di due anni e mezzo deceduto all’ospedale di Sassuolo dove era stato portato dai genitori a seguito di quella che sembrava una sindrome influenzale, nella chiesa della S.S. Consolata a Sassuolo. Parenti, amici e cittadinanza si commuovono durante il rito funebre: si asciugano le lacrime e cercano conforto nelle parole di don Marco Ferrari. "Dobbiamo essere vicini a questa famiglia che soffre la perdita di questo angelo di nome Gabriele. Noi vi siamo vicini, vi accompagniamo e vi sosteniamo". Poi, c’è la lettura di una parte di Vangelo, don Marco legge l’episodio di una mamma che accompagna il proprio figlio che è morto: "Vedendola, il Signore fu preso da grande compassione per lei e le disse ‘non piangere’". Durante la commovente funzione, papà Cirnigliaro stringe tra le sue braccia la sorellina di Gabriele. "Affidiamo Gabriele al Signore, starà fra gli angeli del Cielo e preghiamo per la vostra famiglia" rincuora don Marco. E’ in quel momento che gli occhi si riempiono di lacrime. Le esequie giungono al termine, così amici e parenti accompagnano il piccolo Gabriele sul sagrato. Mamma e papà abbracciano il feretro, illuminato da una fascio di sole, in un lungo pianto per l’ultimo saluto. La comunità si stringe forte al dolore della famiglia Cirnigliaro, si cerca di non farli sentire soli. Il papà, commosso, ringrazia tutti. Poi, arrivano i palloncini bianchi; mamma, papà e sorellina si tengono per mano, mentre guardano i palloncini colorare il cielo. "Ti amiamo piccolo mio" grida papà Massimo.

Ylenia Rocco