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Cronaca

Torna il Festival della Migrazione: "Accoglienza oltre i pregiudizi" . Incontro con esperti e studenti

Dal 26 al 30 novembre la nona edizione dell’appuntamento: tra gli ospiti l’ex capo della polizia Gabrielli. Patriarca: "Il fenomeno migratorio può essere risorsa". Camporota: "Conoscere per superare le criticità".

Da sinistra Addabbo (Unimore. ), Camporota, Patriarca e Caldana

Da sinistra Addabbo (Unimore. ), Camporota, Patriarca e Caldana

Con il titolo "Europa-Africa andata e ritorno: i cammini e le storie che rigenerano l’Italia", torna a Modena, dal 26 al 30 novembre, la nona edizione del Festival della Migrazione. Oltre venti appuntamenti (coinvolgono anche le province di Bologna, Ferrara e Forlì) che, come spiega Edoardo Patriarca – portavoce del Festival – "si propongono di analizzare le politiche europee adottate sul piano dell’accoglienza, ma anche in tema di sviluppo e sostegno all’Africa, modificando la narrazione parziale e pessimistica associata alla migrazione. Senza tralasciare le difficoltà che il tema comporta, il Festival vuole mostrare come il fenomeno migratorio possa essere una risorsa per il nostro Paese, con il contributo alla riflessione di esperti e testimonianze dirette".

La rassegna si apre martedì 26 novembre, a Bologna, dove il Cardinale Matteo Zuppi interverrà sui temi della migrazione e della cittadinanza in dialogo con l’europarlamentare Stefano Bonaccini e la direttrice di QN - il Resto del Carlino Agnese Pini.

L’inaugurazione ufficiale del Festival si terrà mercoledì 27 novembre a Modena con la sessione "Europa-Africa: andata e ritorno", in cui interverranno Antonio Tajani, vicepresidente del Consiglio dei ministri e ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, e il presidente della Fondazione Migrantes Mons. Gian Carlo Perego. Giovedì 28 novembre, sempre a Modena, l’artista e attivista Sonny Olumati condurrà un talk sui temi dell’identità e della diversità con il coinvolgimento delle scuole superiori, per poi proseguire con una sessione a cura di Focsiv dal titolo "L’accoglienza è cooperazione" con al centro della discussione la proposta per un’agenzia per l’immigrazione e un confronto tra i rappresentanti dei sindacati (Uil, Cisl e Cgil) e i presidenti di Arci, Agesci e Aci. Quindi, in conclusione del festival, a Mirandola si terrà un incontro sul tema dei minori non accompagnati e della protezione internazionale, mentre a Soliera l’autrice Amal Oursana presenterà il suo romanzo "Il segreto nel nome". Un tema, quello della migrazione, sempre attuale e controverso, sul quale è intervenuta ieri Alessandra Camporota, assessora alla Sicurezza e Coesione Sociale del Comune di Modena: "Iniziative come questa sono molto importanti per approfondire il fenomeno della migrazione. Ció che non si conosce suscita diffidenza e tende a fare paura. Ecco perché è importante condividere le tematiche legate alla migrazione, per capire il fenomeno nella sua complessità e provare insieme a gestirne gli aspetti critici. Come Comune abbiamo scelto di occuparci dei temi della sicurezza e della coesione sociale, collaborando con le forze dell’ordine e le associazioni del terzo settore, ma anche investendo nelle politiche educative e sociali, ciascuno con le proprie competenze per lavorare insieme nel migliore dei modi. Nell’ambito del Festival della Migrazione abbiamo organizzato anche un incontro con Franco Gabrielli, esperto di questi temi nonché ex capo della Polizia, attualmente delegato del sindaco di Milano su sicurezza e coesione sociale, per poter mettere a confronto Modena con altre realtà e coinvolgere nel dibattito i cittadini".