ALESSANDRO TRONCONE
Cronaca

Torna la ’Partita della stella’: "Al fianco di chi sta soffrendo"

Dopo lo stop dovuto alla pandemia il rinnovato Palamolza ospiterà il torneo benefico di calcetto. Sportivi e personalità coinvolte nella raccolta fondi per il Caritas Hospital e l’Hogar Ninos Dios di Betlemme . .

Di nuovo in campo per Betlemme. E mai come in questo momento "La partita della Stella" assume un valore enorme, al fianco di chi sta soffrendo e lottando nei luoghi di guerra, purtroppo sempre più drammatica nelle ultime ore. Dopo gli anni di pandemia e di stop forzato (l’iniziativa mancava dal 2020, sostituita dalla "Staffetta della Stella") sarà il rinnovato PalaMolza il palcoscenico che vedrà impegnati gli sportivi e le personalità modenesi e non nel torneo benefico di calcetto in favore della raccolta fondi per il Caritas Hospital e l’Hogar Ninos Dios di Betlemme.

Ci sarà il Modena Calcio con il direttore sportivo Davide Vaira, il tecnico Paolo Bianco, l’amminsitratore delegato Matteo Rivetti, il direttore generale Andrea Russo e altri membri dello staff canarino. Il Sassuolo con la presenza dell’allenatore neroverde Alessio Dionisi, Modena Volley con Alberto Casadei e Bruno, e una squadra creata da Marco Ballotta e con altri ex sportivi che rimetteranno maglietta e scarpe per una buona causa. Quattro squadre, due tempi di gioco da 6 minuti, semifinali e finali con calci di rigore in caso di parità nei tempi regolamentari.

Parteciperà anche il Panathlon Club di Modena, a condurre la serata ci sarà lo storico speaker modenese Antoine e madrina sarà Rita Cuccuru, atleta paralimpica di triathlon. Ad inizio evento (alle 20) una sfilata dei bambini della società U.S. Monari ad accompagnare i protagonisti, poi l’intervista della giornalista Valentina Lanzilli al sindaco Gian Carlo Muzzarelli. Al termine della serata la consegna dell’assegno con il ricavato di tutte le attività di "Rock no War" e "Un ponte verso Betlemme" organizzate nel 2023, per supportare economicamente l’ospedale pediatrico e l’orfanotrofio a ridosso del muro che separa Betlemme da Gerusalemme. "Ancora una volta grazie a chi si è impeganto - ha detto Stefano Prampolini, responsabile di "Un Ponte verso Betlemme" - mai come in questo momento storico, l’aiuto ai bambini disabili e abbandonati in quei territori diventa fondamentale". Da anni, l’associazione, offre assistenza ai bambini palestinesi, anche recandosi fisicamente a Betlemme proprio in queste settimane dell’anno, ovviamente impossibilitati dal conflitto in questa particolare circostanza. L’ingresso alla serata è aperto al pubblico, con offerta libera.