
Il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio conferma la fine lavori: "Cantiere in ritardo per cause di forza maggiore, ma ora è tutto concluso".
"Finiremo i lavori su Traversa San Giorgio entro fine gennaio". A fine dicembre scorso, il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, Mario Arturo Ascari, si era espresso con queste parole in merito al cantiere sulla strada legato alla realizzazione del sottopasso che permetterà l’attraversamento in sicurezza di Traversa San Giorgio, congiungendo via Bassa a via Bersana. E così è stato: nella giornata di oggi la Fondazione Cr Carpi ‘consegnerà’ la strada al Comune e all’Anas: poi spetterà a questi due enti provvedere alla riapertura, che dovrebbe avvenire nel fine settimana. La strada è stata chiusa a inizio luglio scorso: il cantiere si è però rivelato più complicato del previsto e anche il meteo non ha aiuto.
"Causa interferenze di numerosi sottoservizi – spiega Ascari – per cause a noi non imputabili, il cantiere ha accumulato un ritardo di circa tre mesi". Ritardo che ha fatto lievitare i costi dell’opera, preventivati in origine sul milione di euro, oltre a creare numerosi disagi alle attività che insistono sull’asse viario e ai residenti. "Quello che era di nostra competenza sulla strada è stato terminato: è stato anche fatto il collaudo sia statico che amministrativo. Adesso Traversa San Giorgio può riaprire nei due sensi di marcia". La ‘palla’ passa ora ad Anas (essendo la strada di sua competenza), che dovrà emanare apposita delibera, e si dovrà procedere alla rimozione dei blocchi ai due estremi della via, e alla segnaletica stradale; resteranno comunque a terra le strisce gialle per segnalare la presenza di un cantiere dai lati della via, per le opere di finitura.
Come spiega il presidente, "tutti hanno dato il massimo, lavorando anche in mezzo al fango per rispettare l’impegno preso. Ma rimandare alla bella stagione avrebbe comportato altri sei mesi di chiusura e non era il nostro intento".
I lavori per la realizzazione del sottopasso ciclopedonale di Traversa San Giorgio, tra le vie Bassa e Bersana, sono finalizzati a rendere più sicuro l’attraversamento di pedoni e ciclisti nel pericoloso tratto stradale, in cui si sono verificati vari incidenti, anche purtroppo anche mortali. Il 1° settembre 2022, la 20enne carpigiana Alessandra Arletti è morta dopo essere stata travolta da un Suv lungo Traversa San Giorgio a Carpi, mentre passeggiava con il fidanzato, mentre a ottobre 2019 aveva perso tragicamente la vita il pedone Kamel Jellali. All’indomani della sua elezione a presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, a settembre 2022, l’ingegner Ascari lo aveva detto a chiare lettere: "La condizione necessaria per aprire il Parco Santacroce è la realizzazione del sottopasso di via Traversa San Giorgio che consentirà di approdare nell’area verde in totale sicurezza. E’ una questione di massima priorità".
Ora che la strada è stata completata e sarà riaperta a giorni, resta il cantiere del sottopasso (sempre a carico della Fondazione), che dovrà essere completato con elementi di illuminazione, protezione e telecamere. Nello specifico, l’opera interessa via Bassa (dove verrà realizzata la rampa) con approdo in via Bersana (dove si troverà l’ingresso del nuovo Parco Santa Croce). La realizzazione porterà alla chiusura di via Bassa (la discesa coinciderà con la sezione stradale, in modo da inibire il passaggio delle macchine) che diventerà strada ciclo pedonale. "Il nuovo intervento costituirà un collegamento in totale sicurezza tra la città, la frazione Santa Croce e il grande parco - sottolinea Ascari –. Meteo permettendo, entro l’inizio della primavera avremo completato anche queste opere e potremo aprire alla città il Parco". Al riguardo, l’edificio nell’area verde destinato a ospitare i servizi è in una fase avanzata di realizzazione.
Maria Silvia Cabri