
Travolse un carabiniere. Condannato il conducente
La sua morte, a giugno dello scorso anno, addolorò profondamente l’arma dei Carabinieri, dove il collega era stimato e ben voluto da tutti ma, soprattutto, gettò in un vortice di sofferenza i familiari, i due figli e la moglie. Ieri, in tribunale a Reggio Emilia, è arrivata la condanna per il conducente dell’auto che, nel giugno del 2022, travolse e uccise a Castellarano Lorenzo Mosto, 57 anni, comandante di stazione a Fiorano Modenese che stava rientrando a casa in sella alla propria moto. Il giovane conducente, un albanese 25enne residente a Sassuolo, è finito a processo per il reato di omicidio stradale e ieri è stato condannato a dieci mesi e venti giorni di carcere. Il giudice ha disposto anche una provvisionale di sessantamila euro a testa per le parti civili: la moglie e i due figli del comandante, di 28 e 30 anni. Ad oggi l’assicurazione non aveva mai pagato nulla ai parenti della vittima. "Dopo mesi di patimenti e di ostruzionismo da parte dei responsabili civili – affermano gli avvocati della famiglia di Mosto, Marco Pellegrini e Cosimo Zaccaria –, finalmente una sentenza ha chiarito che il comandante Lorenzo Mosto fu ucciso per la condotta colposa della controparte, e non per la propria, come da qualcuno temerariamente sostenuto. La famiglia del comandante attendeva questo giorno da molto tempo, ora speriamo che finalmente possano ottenere anche il giusto e legittimo, per quanto non lenitivo, risarcimento". Quel giorno Mosto, in sella alla propria moto aveva lasciato la caserma di Fiorano per tornare a casa quando, intorno alle 14, a poche centinaia di metri dalla sua abitazione a Castellarano, nel Reggiano, era accaduto il peggio. Infatti, mentre percorreva la provinciale 486 Mosto era stato travolto dal mezzo condotto dal 25enne. Secondo gli accertamenti l’auto guidata dall’imputato, in prossimità di un incrocio intraprese una repentina manovra di svolta a sinistra per immettersi nella strada di servizio (inibita al traffico).
Valentina Reggiani