Distrutti da un incendio, poco dopo la mezzanotte di domenica, tre furgoni parcheggiati nell’area cortiliva della ’DDM autoricambi e noleggio’ sulla strada provinciale per Mantova a Novi. Un dipendente conferma che, ad allertare il 115, è stato il titolare Domenico Di Napoli, avvisato da un amico residente nelle vicinanze della rivendita.
Numerosi abitanti sono stati ’svegliati’ dalle sirene nel cuore della notte e si sono allarmati per il via-vai di vigili del fuoco, polizia e carabinieri.
Un analogo incendio, confermano numerosi vicini, è avvenuto nel cortile della stessa azienda (ma nella parte retrostante), appena quattro mesi fa.
"Poco dopo mezzanotte siamo stati svegliati dalle sirene – spiega Pierluigi Debbia, che vive in un condominio adiacente –; ho assistito dalla finestra all’arrivo dei tre mezzi dei vigili del fuoco, oltre a polizia municipale, carabinieri e polizia di stato.
Poi, con numerosi altri residenti della zona siamo accorsi nei pressi dell’incendio, assistendo alle operazioni di spegnimento".
Le fiamme sarebbero partite da uno dei mezzi per poi propagarsi agli altri due, parcheggiati vicino.
Un danno ingente su cui ora le indagini dovranno fare chiarezza, attraverso la videosorveglianza.
Il timore è che si tratti di un gesto doloso, opera dimostrativa di qualche piromane.
"Io sono il proprietario dello stabile accanto alla mia officina ma l’ho affittato alla DDM – puntualizza Cristian Falcin, titolare dell’omonima autofficina – , questo è un episodio spiacevole ma non riguarda la mia attività".
"Le fiamme hanno coinvolto tre furgoni adibiti a trasporto e noleggio – conferma invece il titolare della DDM Domenico Di Napoli – un Iveco Daily, un Ford Transit e un Renault Master.
I filmati delle nostre telecamere sono stati acquisiti dalle forze dell’ordine. Sulla causa dell’incendio – precisa – preferisco non pronunciarmi".
Si ipotizza che l’incendio sia iniziato all’interno della cabina dell’Iveco Daily, il più danneggiato dalle fiamme e unico, dei tre furgoni, posteggiato vicino della recinzione sulla via per Mantova.
Poi, si suppone, le lingue di fuoco si sarebbero estese agli altri due mezzi parcheggiati a fianco.
Flavio Viani