
APPROVATE le indennità di sindaco e assessori. «Uno dei criteri che ho utilizzato – spiega il sindaco Francesco Tosi – per individuare gli assessori sta nella disponibilità di tempo da dedicare a questo servizio pubblico». In una realtà come quella di Fiorano, «se un assessore si impegna seriamente, il lavoro non manca e richiede una grande disponibilità di tempo. Dei cinque assessori nominati soltanto uno svolge ancora un lavoro dipendente; con l’inizio del nuovo anno però l’assessore Carlo Santini andrà in pensione e quindi lavorerà anche lui a tempo pieno per il Comune».
I compensi sono stati stabiliti in base ai parametri fissati dalle normative. Al sindaco, al lordo, spetta un’indennità mensile di 2.928,31 euro, al vicesindaco di 1.610,57 euro e agli assessori a tempo pieno di 1.317,74 euro. «Si tratta di importi lordi, ai quali devono essere applicate le imposte e le trattenute di legge: sono erogati per 12 mensilità e, ad eccezione del sindaco, non esiste una liquidazione di fine mandato».
Il vicesindaco Morena Silingardi e gli assessori Davide Branduzzi, Luca Busani e Monica Lusetti sono a tempo pieno, mentre l’assessore Carlo Santini, fino al termine dell’attività lavorativa, ha rinunciato all’indennità «in quanto il Comune rimborsa al suo datore di lavoro il costo dei permessi retribuiti a cui l’assessore ha diritto per partecipare alle riunioni di giunta e alle altre attività istituzionali». Su questo il sindaco sottolinea come «credo di interpretare il pensiero di tutti i cittadini se lo ringrazio per aver voluto rinunciare, da qui al pensionamento, alla indennità da assessore. E’ un gesto di generosità che indica il suo atteggiamento verso la cosa pubblica e il suo spirito di volontariato».
Da parte sua il Consiglio comunale aveva già votato l’importo del gettone di presenza dei consiglieri comunali per la partecipazione alle sue sedute e a quelle delle commissioni, in 21 euro lordi. Per il presidente del Consiglio è prevista un’indennità pari a quella degli assessori, ma dimezzata per i lavoratori dipendenti che non abbiano richiesto l’aspettativa.
g.a.