Ucraina, già 100 i bambini pronti per la scuola

Sono i profughi per cui è stata fatta richiesta di iscrizione. MuzzarelIi: "Bene l’accoglienza diffusa, ma aumentare i posti Cas"

"Bene il bando nazionale per l’accoglienza diffusa. Sono convinto che sul nostro territorio ci sono soggetti e reti del terzo settore o dell’associazionismo volontario che possono presentare progetti di qualità, ma l’implementazione dei posti Cas rimane il primo e vero grande obiettivo da perseguire per gestire questa lunga emergenza".

È uno dei punti politici rimarcati dal sindaco Gian Carlo Muzzarelli durante l’informazione sull’emergenza Ucraina ieri in Consiglio comunale, quando ha ricordato appunto la pubblicazione del bando che dà attuazione all’ordinanza di Protezione civile, rivolto al mondo del terzo settore per 15mila posti temporanei, sottolineando però che "non è e non potrà essere sostitutivo dei circuiti di accoglienza Cas e Sai, più codificati storicamente e gestiti dalle Prefetture". "L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia – aveva detto il sindaco in apertura d’intervento – ha superato i 50 giorni e purtroppo non si vede all’orizzonte uno sbocco positivo. La situazione è drammaticamente stazionaria e intanto, i civili continuano a morire". Dopo aver ricordato la richiesta di un "cessate il fuoco pasquale" indirizzata ai presidenti russo e ucraino dai presidenti della Conferenza delle Chiese europee e della Commissione dei vescovi cattolici europei e l’istanza di pace portata avanti da Vaticano e Conferenza episcopale italiana, Muzzarelli si è soffermato sulla tragedia umanitaria in atto. In territorio modenese le persone in fuga dalla guerra registrate dalla sanità pubblica sono 2.818. Per quanto riguarda il Comune di Modena, il Centro stranieri (tra i principali snodi del sistema dell’accoglienza) ha registrato sinora 469 presenze, di cui 214 minori; le segnalazioni alla Prefettura ai fini dell’accoglienza nei Cas sono 215 e le persone accolte nei Cas 81, mentre le accoglienze in corso da parte del Comune sono 68. Dopo il tavolo congiunto con prefettura e Regione, il Comune di Modena ha operato per un consolidamento di circa 50 posti di prima accoglienza tramite l’attivazione dell’agenzia regionale di Protezione civile; in questo modo il settore Servizi sociali potrà contare su una maggiore disponibilità per i collocamenti per le persone che non riescono ad entrare subito nella rete dei Cas. Si tratta di un trasferimento di circa 51mila euro per il quale la Giunta ha già approvato la specifica variazione di bilancio che nei prossimi giorni dovrà essere ratificata dal consiglio. Sul versante degli inserimenti scolastici, punto importante per l’alto numero di minori giunti, sono 99 le bambine e i bambini per cui è stata fatta richiesta di iscrizione: 2 ai nidi, 19 alla scuola infanzia, 46 alla primaria, 29 alle medie e 3 alle superiori. I minori già inseriti sono 57, di cui 14 a infanzia, 34 a primaria e 9 alle medie.