‘Album di famiglia’ è il nome del progetto didattico, destinato agli alunni della scuola primaria, in particolar modo alle classi quarte e quinte, promosso dalla Fondazione Fossoli in occasione dell’80° anniversario della morte del beato Odoardo Focherini, avvenuta il 27 dicembre del 1944 nel campo di concentramento di Hersbruck in Germania.
Come spiega Marcello Bertolla della Fondazione Fossoli, "il progetto ha l’obiettivo di illustrare ai bambini e alle bambine delle primarie, la figura di Odoardo Focherini unitamente a quella dei suoi collaboratori e familiari, a partire dalla moglie Maria Marchesi, conducendo gli alunni e alunne a riflettere sulle motivazioni che lo spinsero a salvare dalla persecuzione razziale molti ebrei, e a pagare con la vita la propria scelta di non restare indifferente". Nello specifico, l’iniziativa, realizzata in collaborazione con la Fondazione Reggio Children e con l’insegnante e nipote di Focherini Maria Peri, si articola in un laboratorio finalizzato a realizzare un ‘album di famiglia’, appunto, "incentrato sulla figura di Odoardo Focherini e sulla rete di persone che hanno lavorato con lui, partendo dal ruolo della moglie e della sua famiglia. Cercheremo dei veri e propri album da riempire, quelli di una volta con la ‘velina’ tra una pagina e l’altra, e i bambini, accompagnati nel percorso da un insegnante e da un operatore della Fondazione Fossoli, vi collocheranno sia le immagini del Beato e della sua vita, sia propri disegni e pensieri, nonché fotografie egli alunni stesse scattate con la Polaroid durante le attività. Questo al fine di creare un collegamento significativo tra il passato e la vita di oggi, avvicinando il tempo passato ragionando sul presente".
"L’attività didattica, appositamente progettata per gli alunni – prosegue Bertolla - per la maggior parte delle ore previste si svolgerà in classe con il metodo laboratoriale, grazie alla preziosa collaborazione della Fondazione Reggio Children, che ci hanno guidato su come affrontare certe tematiche anche con i più piccoli. E’ poi prevista anche la visita ai luoghi della memoria, come l’ex Campo di concentramento di Fossoli, e la consultazione di documenti storici. Non solo: ci saranno anche delle testimonianze di alcune persone salvate grazie all’impegno di Focherini, sempre utilizzando la forma del racconto e del gioco, in maniera interattiva. Quello che desideriamo, con questo progetto, non è lasciare ai piccoli un ‘elenco’ di nomi e date, ma ragionare con loro sui valori, come quello della libertà e anche sui diritti, come quello di andare a scuola".
Maria Silvia Cabri