Un docufilm sull’accoglienza

SI CHIAMA ‘Paese nostro - Il film che avremmo voluto mostrarvi’ il documentario che sarà al centro dell’aperitivo di autofinanziamento organizzato per l’associazione ‘OpOp Accoglienza’ negli spazi di Ovestlab, in via Nicolò Biondo 86 a Modena, domani pomeriggio dalle 18.30. Firmato dal collettivo Zalab (formato da Michele Aiello, Matteo Calore, Stefano Collizzolli, Andrea Segre e Sara Zavarise), il documentario racconta di un mondo che, in Italia, sta aiutando la crescita del Paese: quello degli operatori e mediatori dei progetti di accoglienza della rete Sprar, un sistema pubblico basato sulla sinergia tra Comuni, Ministero degli Interni e associazioni. Il collettivo ZaLab ha voluto raccontare questo mondo seguendo le vite, i pensieri, i sogni, le fatiche di chi ogni giorno lavora nella costruzione di un futuro complesso e necessario. «L’idea è stata proposta nel 2016 ad un bando del fondo Fami gestito dal Ministero degli Interni. Il bando è stato vinto e il film è stato fatto. Poi però non è mai uscito, perché il Ministero, proprietario dei diritti del film, l’ha chiuso in un cassetto. Sia con Marco Minniti Ministro, sia ora con Matteo Salvini. Ci sembra un grande errore tenere nascosto il racconto di questa Italia, ancora più oggi che sta subendo misure e voci di isolamento e segregazione», racconta il collettivo. «ZaLab avrebbe voluto che ‘Paese Nostro’ fosse mostrato sin dalla sua finalizzazione, a inizi 2017. Non è stato possibile. Ancora oggi non potremmo farlo, invece lo mostriamo. Mettiamo gratuitamente a disposizione di tutti il film che qualcuno vorrebbe non farvi vedere». Alle 20, prima della proiezione, ci sarà un’introduzione al documentario a cura dell’associazione Voice Off. Prima, dalle 18, appuntamento con il mercatino ‘Alimentazione ribelle’. Alle 18.30 comincia l’aperitivo di autofinanziamento per ‘Opop Accoglienza’. Una parte dell’aperitivo sarà preparato con i prodotti della rete ‘Alimentazione Ribelle’. Poi, alle 19.30, Si terrà una presentazione dell’associazione OpOpAccoglienza: come è nata, cosa vorrebbero fare e come vorrebbero coinvolgere la cittadinanza. Per maggiori informazioni scrivere a opopaccoglienza@gmail.com oppure chiamare il numero 328 5436663.