
Un giardino didattico intitolato a Scaglietti Capsula del tempo nel monumento in suo onore
È stata posata venerdì la prima pietra del monumento dedicato al carrozziere Sergio Scaglietti; sarà eretto a Montese, nel giardino di piazza Repubblica, a lato di via Panoramica Bassa, e verrà realizzato dal maestro d’arte e scultore Alessandro Rasponi di Modena, senza chiedere alcun compenso. Alla base avrà il maglio di Scaglietti, lo strumento che utilizzava per modellare le più belle auto Ferrari al mondo fra le quali la 250 GTO. Lo ha donato a Montese il carrozziere Franco Bacchelli, che ne era stato omaggiato dallo stesso Sergio Scaglietti di cui era collaboratore e grande amico.
Il sindaco Matteo Deluca ha annunciato che l’area del monumento sarà oggetto di importanti lavori di sistemazione e si chiamerà ‘Giardino Sergio Scaglietti’. Diventerà un giardino didattico. Inoltre il Comune si sta adoperando per conferire al Maestro carrozziere la cittadinanza onoraria post mortem.
L’artista Rasponi ha anticipato come sarà il monumento. "Già il maglio – ha detto – è un oggetto unico, un macchinario che ha fatto parte della vita di Sergio Scaglietti. Sarà arricchito con le mani del Maestro e sarà animato dalla sagoma della Ferrari 250 GTO".
Fra il numeroso pubblico presente a quest’iniziativa del Comune e dell’Associazione turistica Pro Loco presieduta da Riccardo Ludergnani, inserita nella terza edizione del Festival ‘Un paese ci vuole’, erano presenti: l’avvocato Stefano Scaglietti, nipote di Sergio Scaglietti; amici e collaboratori del Maestro, fra i quali Franco Bacchelli, Antonio Giacobazzi, Allegro Pelloni, Andrea Dondi (presidente Coni Emilia Romagna), Andrea Lambertoni (studente dell’Ipsia Ferrari di Maranello, 3ª AT indirizzo tecnico); e la pluripremiata Monica Zanetti, della Carrozzeria Belle Epoque, la prima donna a far parte del team carrozzai della Ferrari, conosciuta come Lady F40, che è stata intervistata da Marco Lombardo, giornalista e direttore artistico del Festival. La posa della prima pietra è stata una cerimonia simbolica, successivamente verrà collocata all’interno del monumento la Capsula del tempo. Contiene la pergamena firmata dal sindaco Deluca, dal presidente della Pro Loco Ludergnani, dall’artista Rasponi, da Franco Bacchelli, dallo studente Andrea Lambertoni, e dagli oltre trenta partecipanti a questa celebrazione giunti a Montese con le loro auto Ferrari. La Capsula del tempo è stata sigillata dallo studente Andrea Lambertoni.
Il giornalista e scrittore Leo Turrini, in un video messaggio, ha ricordato "la grandezza – ha detto – del vostro conterraneo di adozione. Ci sono solo due esseri umani – ha puntualizzato – a cui la Ferrari, in oltre settant’anni di produzione, ha dedicato due macchine, uno è il fondatore con la famosa Enzo e l’altro è Scaglietti. L’allora presidente Montezemolo lo volle onorare di questo riconoscimento proprio perché era consapevole di quanto Scaglietti fosse stato fondamentale nella nascita, nella crescita, nello sviluppo, del mito del Cavallino".
Walter Bellisi