Una pietra della memoria in municipio ricorda la persecuzione di Sinti e Rom

Una ’pietra della memoria’ a Prignano sulla Secchia. Quando sentiamo parlare di fascismi e razzismo spesso pensiamo solo ai campi di sterminio degli ebrei. Non tutti sanno però che, durante la Seconda Guerra Mondiale, altri sono stati perseguitati. Abbiamo scoperto che, tra il 1940 e il 1943, a Prignano vi era un campo di concentramento per persone di etnie Sinti e Rom.

In questo luogo, collocato dove ora sorge il municipio del paese, furono internati 79 cittadini italiani Sinti, accusati di possedere il ’gene dell’asocialità’ e di essere quindi pericolosi per la società. In memoria della loro storia il Comune di Prignano, con l’appoggio dell’Istituto Storico di Modena e la Federazione dei Rom e Sinti, ha apposto nel 2010 una targa commemorativa sulla facciata esterna del municipio per preservare il ricordo di questa tragedia, che, nel tempo, è stata troppo spesso dimenticata o messa da parte. Nessuna di queste storie di oppressione va dimenticata: perché non capiti mai più.

Gaia Rauseo, classe IIIA