VALENTINA REGGIANI
Cronaca

Un’altra aggressione in carcere : "La situazione è davvero esplosiva"

Un detenuto straniero ha inveito contro un’infermiera si è scagliato contro il poliziotto in servizio . Antonio Platis di Forza Italia: "E’ ora di dire basta, occorre un tavolo di confronto per trovare soluzioni". .

Un detenuto straniero ha inveito contro un’infermiera si è scagliato contro il poliziotto in servizio . Antonio Platis di Forza Italia: "E’ ora di dire basta, occorre un tavolo di confronto per trovare soluzioni". .

Un detenuto straniero ha inveito contro un’infermiera si è scagliato contro il poliziotto in servizio . Antonio Platis di Forza Italia: "E’ ora di dire basta, occorre un tavolo di confronto per trovare soluzioni". .

Ancora un’aggressione all’interno del carcere Sant’Anna. Nonostante il grido d’allarme dei sindacati le violenze contro gli operatori sono all’ordine del giorno: qualche giorno fa un detenuto ha aggredito ben cinque agenti della polizia penitenziaria, mandandoli in ospedale. Ieri stessa preoccupante scena: un detenuto extracomunitario ha protestato poichè voleva assumere una terapia maggiore rispetto a quella prevista e, dopo aver inveito contro l’infermiera, si è scagliato contro il poliziotto in servizio di vigilanza, colpendolo al volto. L’agente è dovuto ricorrere alle cure ospedaliere. A denunciare ancora una volta i disordini nella casa circondariale, Gennaro Caruso e Francesco Campobasso, segretari regionali Sappe. Per i sindacalisti "la vicenda ripropone nuovamente le difficoltà in cui versa il sistema penitenziario italiano. Un’aggressione ad un servitore dello Stato è un’offesa alla Nazione, un gesto vile e da censurare in quanto commesso in stato di detenzione all’interno di un carcere mentre si è soggetto ad un opera di risocializzazione. Uno scempio unico e senza appelli!". Ad intervenire sulla complicata situazione del carcere modenese è anche il vicecoordinatore regionale di FI Antonio Platis: "Secondo gli ultimi dati ben il 45 per cento della popolazione carceraria al Sant’Anna risulta essere tossicodipendente. Questo ben fa capire come possa essere difficile e delicata la gestione da parte degli operatori che sono chiamati a gestire 554 detenuti su una capienza di 372 - tuona. I sindacati da mesi, se non da anni denunciano la situazione esplosiva al Sant’Anna. È ora di dire basta – sottolinea l’esponente di FI: occorre un tavolo di confronto concreto che metta a sedere tutte le parti coinvolte per trovare soluzioni concrete che FI propone da tempo. Faremo un sit in davanti al carcere affinché le risposte non tardino ad arrivare". Secondo Platis è necessario ridurre le assegnazioni di nuovi detenuti fino a che non vi sarà congrua dotazione organica del personale del Corpo di Polizia Penitenziaria, attuando intanto soluzioni concrete contro il sovraffollamento. "FI sta già lavorando da un lato con il ministro Zangrillo sul rinnovo del contratto collettivo relativo al personale della polizia penitenziaria e dall’altro con Ministro Nordio per risolvere il cronico problema del sovraffollamento. È bene ricordare – ribatte così Platis ai consiglieri Pd Lenzini e Barbari che nei giorni scorsi si dicevano pronti a collaborare sul tema – che il punto critico in cui siamo oggi è dato dai tanti governi di centro sinistra che non hanno dato vita ad un piano carceri. Bisogna puntare – spiega Platis - alle recidive zero, passando da una concezione della pena non "carcerocentrica" ma "umanocentrica", stimolando il ricorso, oltre che al lavoro carcerario ed extra, a pene sostitutive, misure alternative (rivolte anche a favorire la riabilitazione in comunità per i tossicodipendenti), esecuzione penale nei paesi d’origine e giustizia riparativa".