Aule e laboratori, maxi investimento da 20 milioni di Unimore

Superata la soglia dei 24mila iscritti

Il rettore  Angelo Andrisano (FotoFiocchi)

Il rettore Angelo Andrisano (FotoFiocchi)

Modena, 14 settembre 2018 - Alla scarsità di aule e laboratori attrezzati, di fronte a un numero di studenti che cresce sempre, l’Università di Modena e Reggio Emilia risponde mettendo sul piatto un investimento totale di 20 milioni di euro.

Non sono tutti targati Unimore e non sono tutti già disponibili, ma la svolta sembra avviata. Superata la soglia dei 24mila iscritti, del resto, Unimore deve necessariamente cambiare: entro qualche anno, così, saranno realizzati oltre 3.400 posti aula per migliorare l’accoglienza. Adeguandola, è la missione del Cda di via Università, alla storia dell’Ateneo, ma soprattutto alle indagini Censis, che da anni riconoscono a Modena-Reggio performance didattiche di eccellenza a livello nazionale.

L’urgenza sugli spazi e sulle aule informatiche ha segnato tutto il mandato del rettore Angelo Andrisano, in scadenza l’anno prossimo, deciso a lasciare a suoi successori un piano concreto in mano. Lo stesso numero uno evidenzia oggi in conferenza stampa a Modena, in videoconferenza con Reggio: «Questi ultimi anni coincisi col mio mandato – dice Andrisano – sono stati caratterizzati da una forte crescita delle immatricolazioni. Questo ha evidenziato che gli spazi attualmente a disposizione, tanto a Modena così come a Reggio Emilia, non sono più adeguati ad assicurare quella qualità dell’insegnamento che perseguiamo attraverso la certificazione dei nostri corsi di laurea, il progetto delle competenze trasversali, i corsi blended ed i servizi di tutorato».

In tutto questo, allora, si è sviluppato «lo sforzo di un piano di investimenti ambizioso, comunque non rinviabile», insiste il rettore. Sono sei gli interventi principali del cantiere Unimore, quattro a Modena e due a Reggio. Nel primo caso, avanti col progetto di recupero delle ex carceri maschili di Sant’Eufemia con 590 nuovi posti suddivisi in quattro grandi aule superiori da 100 posti, collegati in videoconferenza, quattro aule da 25 posti attrezzate per le attività multimediali ed altre aule minori da 20 posti, per le attività frontali.

Il progetto ha interessato 1.300 metri quadri, di cui 860 per aule e spazi didattici mentre il resto per studi e uffici amministrativi: costato poco meno di sei milioni (2,5 di altri enti, tra Fondazioni e altri privati), le opere sono ultimate e sono in corso i collaudi e la sistemazione degli arredi: tutto sarà pronto a partire dalla prima metà del 2019. Si procede poi a Modena con le nuove aule informatiche al campus scientifico: nell’edificio che sorge in via Campi verrà realizzata al piano terra un’aula informatica da 60 posti, al primo piano invece si procederà all’adeguamento di un’aula da disegno e ad una nuova aula informatica da 100 posti.

La spesa prevista qui è di 380mila euro, si pensa che i lavori potranno iniziare nel 2019 per concludersi nel 2020. Ma è il nuovo padiglione nel campus di Ingegneria ‘Enzo Ferrari’ l’intervento principale di Modena: il costo stimato è di otto milioni (4,7 di altri enti) e la nuova struttura si innalzerà su una superficie di 1.500 metri quadri: ci saranno due aule da 300 persone, una da 200, due da 150. È in corso la selezione dei progettisti, lavori al via a inizio 2019 per concludersi nel 2021. A Modena, infine, tiene banco anche l’ampliamento degli stessi laboratori di Ingegneria: si stimano tre milioni di lavori (2,5 sono ancora da reperire), che inizieranno nel 2020 e si potrebbero concludere nel 2024. Passando a Reggio Emilia, è in agenda l’acquisto di un terreno di 3.766 metri quadri per i laboratori di agraria e ingegneria: posto a est del padiglione Buccola nel campus universitario San Lazzaro, è di proprietà dell’Ausl di Reggio.

L’intervento occuperà 1.900 metri quadri e costerà oltre 8 milioni (7,7 da reperire). L’acquisto verrà definito entro i primi mesi del 2019 e si ipotizza che i lavori potrebbero partire nel 2020. Si conclude a Reggio, dove gli iscritti sono oltre quota 8.000 a vent’anni dall’insediamento dell’Università, col seminario vescovile di via Timavo: i lavori sono imminenti, per alleggerire il peso su palazzo Dossetti e i padiglioni del San Lazzaro ormai sovraffollati.