Vaccino per bambini Modena: "Vaccinare mio figlio? Prima devo capire"

Mamme perplesse sull’immunizzazione della fascia di età 5-11 anni che ha avuto il via libera di Ema. "Temiamo effetti a lungo termine"

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di Valentina Reggiani

Apprensione e un po’ di timore. E’ quanto si legge negli occhi delle mamme in merito all’intenzione o meno di sottoporre al vaccino i propri bambini. Come noto, infatti, l’agenzia europea per i medicinali Ema ha dato l’ok all’estensione del vaccino Covid di Pfizer ai bambini di età compresa tra 5 e 11 anni. La Commissione tecnico scientifica dell’Agenzia italiana del farmaco è stata convocata la prossima settimana per valutare appunto la pronuncia dell’Ema sulla vaccinazione per la fascia pediatrica. I genitori, pur dicendosi favorevoli al vaccino in termini generali, sulla somministrazione ai loro figlioletti non nascondono appunto perplessità. "Prima voglio vedere come va – sottolinea Ines Belel – perchè occorre ragionarci bene, almeno secondo me. Mio figlio ha sette anni e frequenta ‘Le Figlie del Gesù’ dove comunque non si sono registrati focolai. Io farò anche la terza dose ma vorrei prima capire se, per quanto riguarda i bambini, si registrino eventuali controindicazioni o complicanze ed ora non abbiamo alcun dato su cui poter riflettere". A dirsi invece assolutamente favorevole è Annamaria Palazzi: "A scuola da mia figlia non si sono registrati casi positivi ma credo sia comunque giusto ‘proteggere’ i nostri bambini. La vaccinazione è l’unico modo e noi in famiglia l’abbiamo fatta tutti". Aneta Nakalicka, invece, ritiene ‘inutile’ sottoporre i bambini alla dose: "E’ difficile che i minori si ammalino e comunque sono spesso asintomatici. Si è diffusa questa paura nelle scuole che reputo esagerata. Io non mi sono vaccinata perchè ho avuto in passato complicanze con un altro farmaco ma credo che ai bambini l’anti covid non debba essere inoculato". Anche Monica, mamma di una bambina di nove anni espone la propria contrarietà all’estensione del vaccino nella fascia 511. "Sinceramente non sono d’accordo perchè ancora non conosciamo gli effetti a lungo termine di questo farmaco e loro sono bambini; non hanno ancora finito di crescere. In classe da mia figlia c’è stata una bimba positiva e sono rimasti tutti a casa fino a che i tamponi non sono risultati negativi. Anche la mia bambina nei mesi scorsi è risultata positiva ma non ha accusato alcun sintomo. Non ne vedo insomma la necessità". A ritenere corretto attendere almeno i 18 anni prima di sottoporre i figli al vaccino è anche Daniela Marino: "Personalmente l’estensione della dose ai bambini non mi trova d’accordo: ho paura della reazione e lo ammetto. Noi siamo tutti vaccinati in casa ma non sappiamo a cosa potrebbero andare incontro i nostri bambini con la somministrazione del farmaco: noi sicuramente aspettiamo".