
Il muro a tre di Modena su un attacco di Ishikawa
SIR SUSA VIM
3
VALSA GROUP MODENA
0
(25-20, 27-25, 25-22)
Durata set: 28’, 34’, 30’, tot.: 1h32’’. Spettatori 5.048.
Arbitri: Zanussi, Giardini.
: Giannelli 2, Ben Tara 12, Ishikawa 11, Plotnytskyi 11, Solé 5, Loser 10, Colaci (L). Cianciotta, Semeniuk 2, Herrera. N.e.: Piccinelli, Candellaro, Zoppellari, Russo. All. Lorenzetti. STAT: att. 58% su 66 con 7 err., ric. 26% (20%) su 50 con 8 err., 5 ace, 12 b.s., 10 muri.
MODENA: De Cecco, Buchegger 13, Davyskiba 11, Gutierrez 5, Mati 2, Sanguinetti 8, Federici (L). Anzani 4, Ikhbayri, Massari 2, Rinaldi 3. N.e.: Meijs, Stankovic, Gollini. All. Giuliani. STAT: att. 45% su 77 con 6 err., ric. 44% (27%) su 64 con 5 err., 8 ace, 18 b.s., 4 muri.
Come a Santo Stefano, ma con un bicchierino d’amaro in più, per digerire una serata non priva di sapori ma indigesta, forse perché tra gli antipasti e il conto è passato ancora una volta troppo poco tempo. La Valsa Group Modena torna di nuovo sconfitta 3-0 da Perugia, e di nuovo con la sensazione di aver buttato via più di una chance per allungare la partita (almeno) al quarto set. E se il 26 dicembre la Sir era sembrata anche ispirata a sprazzi, ed era stata semmai brava Modena a metterla in ambasce con la battuta, questa volta gli uomini di Lorenzetti sono apparsi a lunghi tratti fallosi, pasticcioni, eppure sempre capaci di ripristinare le gerarchie nei finali di set.
Fra i 3-0 maturati con parziali quasi identici (questa volta 25-20, 27-25, 25-22) si notano alcune analogie, ad esempio il set ball avuto da Modena nel secondo parziale, il più tirato; e pure la tendenza a incepparsi in attacco proprio sul più bello, con in mano vantaggi anche significativi: ad esempio nel primo parziale un ace e un contrattacco di Gutierrez hanno tenuto la Valsa a +3 (9-12, 13-16) ma è stato sempre il cubano a finire in pasto al muro umbro sui tanto temuti contrattacchi, che ancora non sembra in grado di gestire dal punto di vista tecnico; nel secondo, il set dei sei ace segnati (tre di Davyskiba, due di Sanguinetti, uno per il 23-24 di Paul Buchegger), qualche errore di troppo è costato caro, ma soprattutto è costata cara una sostituzione non particolarmente convincente tra il miglior giocatore del set (Davyskiba appunto) e Jacopo Massari, in un turno di ricezione finito ad incastro e con Perugia lesta a sorpassare. La differenza l’ha fatta però un altro cambio, azzeccatissimo: quello che ha visto uscire un Ishikawa debordante in attacco ma instabile in ricezione per Kamil Semeniuk, micidiale al servizio e vero giocatore decisivo della contesa, a riprova del fatto che sì, Modena si è buttata un po’ via, ma tra i due organici c’è anche una differenza enorme.
Il ritorno a Casalecchio è, dunque, nuovamente rimandato: l’ultima apparizione in Final Four di Coppa Italia rimane quella del 30 gennaio 2021. Si chiude un 2024 totalmente privo di sorprese positive, nella speranza che il 2025 si apra con un exploit al PalaPanini contro Trento: la big contro cui, l’ormai lontano 10 dicembre del 2023, Modena metteva a segno l’ultimo colpaccio di questa complicata fase storica.
Fabrizio Monari