ALESSANDRO TREBBI
Cronaca

Valsa, il vantaggio di giocare a braccio sciolto

A Milano il risultato sarà praticamente ininfluente, e finora la mente libera ha sempre giovato alla squadra di coach Giuliani

A Milano il risultato sarà praticamente ininfluente, e finora la mente libera ha sempre giovato alla squadra di coach Giuliani

A Milano il risultato sarà praticamente ininfluente, e finora la mente libera ha sempre giovato alla squadra di coach Giuliani

Un match difficile soprattutto nell’interpretazione, quello che attende domenica Modena a Milano, in una chiusura di regular season nella quale entrambe le squadre sono ancora in ballo con le loro posizioni: Modena ha bisogno di un punto per consolidare il settimo posto, con una eventuale vittoria 3-0 e una contemporanea sconfitta 0-3 di Piacenza con Perugia, Milano scalerebbe dal sesto al quinto, ipotesi remota ma non impossibile. Chi avrà più motivazioni, tra le due? Difficile dirlo, per una stagione non semplice per entrambe ma nella quale la squadra di Roberto Piazza, sin qui, ha messo insieme 10 punti e 4 vittorie in più rispetto ai gialloblù, a testimonianza di un approccio più continuo a una SuperLega che per Modena è sempre stata un rebus, anche e soprattutto in queste ultime giornate nelle quali i geminiani hanno faticato oltremodo nonostante il livello delle avversarie. Alberto Giuliani è alla disperata ricerca di continuità all’interno della stessa partita, un elemento misterioso e mai trovato durante l’anno e che difficilmente la Valsa Group riuscirà a trovare nei pochi giorni che la separano dalla post season, agguantata con le unghie e con i denti, in extremis se vogliamo, ma non così scontata come poteva sembrare a inizio stagione.

C’è un dato che può far ben sperare: De Cecco e compagni giocano molto meglio (e con più continuità, appunto) quando possono avere il braccio sciolto del pronostico avverso, quando le avversarie sono più forti, quando chi ha qualcosa da perdere è dall’altra parte della rete. Sarà così nei play off, sarà così anche a Milano, dove intanto l’Allianz si prepara a dare l’addio in pompa magna a Matteo Piano, che lascerà il volley giocato a fine stagione ma la cui festa è stata organizzata proprio all’ultima di regular season, vista l’imprevedibilità dei play off. Una partita che per Modena conta davvero poco, lo ha spiegato bene Giuliani, perché affrontare Perugia o Trento nei quarti di finale, senza il fattore campo dalla propria parte, fa poca differenza. C’è un divario spiegato benissimo dalla classifica (sia Perugia che Trento hanno più del doppio dei punti di Modena) e dalle qualità tecniche dei rivali, che Modena può sperare di colmare parzialmente facendo leva sulla pressione che graverà sugli avversari e utilizzando tutto il coraggio e la spregiudicatezza, anche nell’atteggiamento dei fondamentali offensivi, di cui è capace. C’è bisogno di un nuovo atteggiamento, di una nuova e disperata vitalità, per dirla alla Pasolini, per provare a coltivare una speranza, ancorché minima: De Cecco e i suoi sono pronti a rischiare?

Alessandro Trebbi