"Vandali al parco del Lago, è terra di nessuno"

Pannelli divelti e tavoli distrutti. Baracchi (polisportiva Modena est): "Area abbandonata". I residenti denunciano, indaga la polizia locale

Migration

di Gianpaolo Annese

Il pannello degli annunci scaraventato per terra, un asse del tavolo da picnic strappato via e abbandonato, il contenitore del pattume divelto. Atti vandalici nelle notti scorse al parco del Lago di Modena est, l’area verde compresa tra il villaggio residenziale e la Tangenziale, al cui interno si trova il laghetto. L’episodio è stato denunciato dai residenti alla polizia locale. "In passato – racconta il presidente della Polisportiva di Modena est Ivan Baracchi – ci occupavamo della gestione del laghetto, avevamo proceduto a una ristrutturazione della zona. Con la pandemia però tutte le attività sono state sospese e ora non ce ne occupiamo più, è rimasta solo la cura della fauna ittica da parte dei volontari, e il parco è in effetti abbandonato perché non ci sono più le attività di pesca che lo animavano, a parte qualche sporadica iniziativa. Abbiamo continue segnalazioni di gruppi che rompono panchine, che trascorrono soprattutto la sera e la notte accanendosi contro gli arredi oppure ubriachi che si lasciano andare a risse e schiamazzi. Non sono testimone diretto, ma le persone che si lamentano parlano anche di attività di spaccio". In estate la situazione è più controllabile, i bambini usufruiscono dei giochi, ma d’autunno e d’inverno diventa ’terra di nessuno’. "Tra l’altro in zona non ci sono telecamere". A questo proposito anche tra i residenti arrivano diverse sollecitazioni: "Il punto dove si potrebbero mettere gli occhi elettronici – spiega la signora Roberta (preferisce non dare il suo vero nome) – è il sentiero che passa sotto la tangenziale e unisce le due parti del parco dove di soto c’è il via vai di questi gruppi: il problema come sempre è che quando in una zona non c’è movimento diventa preda di sbandati. Quando ci siamo trasferiti con la mia famiglia, diversi anni fa, in quel parco si organizzavano spettacoli, cene, serate danzanti. Il parco era davvero un gioiellino, orgoglio di chi abitava la zona. Negli anni è sempre stato meno così, fino a quando dopo la pandemia si è perso ogni interesse e i risultati cominciano a vedersi".

Già nei mesi scorsi erano state denunciate notti brave da parte di balordi che dopo aver mangiato e bevuto avevano lasciato avanzi e bottiglie di vetro sui tavoli, oltre ad aver imbrattato con le bombolette spray panchine e alberi del parco. In più sul tavolo era stata trovata anche una siringa e una dose di droga in bella vista. “La soluzione è ricreare quel movimento che c’era prima. Si pensi al parco Berlinguer dove c’è il gestore dei ‘salta-salta’ (le reti a molla per i ragazzi) che creano comunque un deterrente, costituiscono un presidio anti-degrado".

Sugli atti vandalici dal Comune riferiscono che sono in corso gli accertamenti.