REDAZIONE MODENA

Verso le elezioni regionali. Tutte le regole per votare. In città oltre 141mila alle urne

I seggi saranno aperti domenica dalle ore 7 alle ore 23 e lunedì fino alle 15. Nel capoluogo si contano oltre seicento neoelettori. Ecco il vademecum.

I seggi saranno aperti domenica dalle ore 7 alle ore 23 e lunedì fino alle 15. Nel capoluogo si contano oltre seicento neoelettori. Ecco il vademecum.

I seggi saranno aperti domenica dalle ore 7 alle ore 23 e lunedì fino alle 15. Nel capoluogo si contano oltre seicento neoelettori. Ecco il vademecum.

Domenica 17 novembre appuntamento ai seggi dalle 7 alle 23 e lunedì 18 novembre dalle 7 alle 15 per eleggere il presidente e rinnovare l’Assemblea legislativa della Regione Emilia Romagna composta da 50 consiglieri. È eletto presidente il candidato o la candidata che ottiene il maggior numero di voti. A Modena città sono chiamati alle urne 141 mila 524 cittadini (68 mila 309 maschi e 73 mila 215 femmine). Tra loro anche 662 neoelettori (331 maschi e 331 femmine) che potranno esercitare il diritto di voto per la prima volta. Nella scheda, di colore verde, l’elettore (che deve presentarsi al proprio seggio con documento valido e tessera elettorale del Comune di Modena non completata) troverà i nomi dei candidati a presidente della giunta regionale, con a fianco i simboli dei partiti o liste che li sostengono, oltre a uno spazio dove potrà esprimere, se lo desidera, un voto di preferenza. Quattro le modalità: si può votare per il presidente tracciando un segno solo sul nome del candidato presidente e su nessuna delle liste circoscrizionali che lo sostengono (il voto si intende espresso solo per il candidato presidente e non si trasferisce ad alcuna lista collegata); in una seconda modalità, si vota una lista, tracciando un solo segno sul simbolo riportato sulla scheda (in tal caso il voto espresso alla lista si trasferisce automaticamente al relativo candidato presidente); si possono votare anche sia la lista sia il candidato presidente, tracciando un segno sia sul simbolo di una delle liste che sul nome del candidato presidente collegato; infine, si può esprimere un voto disgiunto tracciando un segno sul nome o sul simbolo di un candidato presidente e un altro sul simbolo di una lista non collegata (il voto in questo caso è attribuito sia alla lista prescelta sia al candidato presidente votato). È anche possibile esprimere un voto di preferenza: sulla scheda elettorale, accanto al simbolo di ogni lista è presente uno spazio nel quale scrivere il cognome del candidato o dei candidati prescelti, massimo due, accanto al simbolo della lista a cui essi appartengono. In caso di omonimia del cognome dei candidati, si deve scriver sempre il nome e cognome. Se si esprimono due preferenze, al fine di garantire la parità di genere, bisogna indicare un uomo e una donna.