Via Crucis in scena dopo 7 anni

Prignano, oltre duecento figuranti percorreranno circa 500 metri. "La tradizione interrotta dal Covid"

Via Crucis in scena dopo 7 anni

Via Crucis in scena dopo 7 anni

Dopo sette anni dall’ultima edizione, torna quest’anno a Saltino di Prignano la via Crucis vivente, organizzata dalla parrocchia "San Tommaso Apostolo" di Saltino e dall’Unità Pastorale di Prignano – Castelvecchio – Saltino con il patrocinio del Comune di Prignano. L’appuntamento è per venerdì 29 marzo alle 21. Il percorso delle 17 stazioni (a Saltino tradizionalmente se ne sono sempre fatte 17, perché vengono contemplate anche altre stazioni non ricomprese nella Via Crucis tradizionale, come il momento della risurrezione) si snoderà dalla Provinciale lungo via Santa Giulia, fino a giungere alla chiesa parrocchiale. Il percorso complessivo del tragitto sarà di circa 500 metri. Saranno oltre 200 i figuranti che prenderanno parte all’evento, provenienti sia da Prignano sia dai comuni limitrofi. Con l’appuntamento di venerdì prossimo gli organizzatori hanno intenzione di riprendere la cadenza triennale di questa iniziativa, avviata per la prima volta negli Anni Ottanta del secolo scorso da Don Carlo Padulini, quindi proseguita ogni triennio fino al 2017. Nel 2020 si interruppe tutto a causa del Covid e, da quest’anno (nel 2023 si pensò di non farla per non andarsi a sovrapporre con la Via Crucis di Frassinoro) si riprenderà appunto questa tradizione, molto sentita in tutto il paese e nei comuni vicini. La Via Crucis lungo via Santa Giulia è peraltro molto suggestiva per tutti i partecipanti, poiché il suo percorso in leggera salita favorisce la meditazione da parte dei fedeli e l’illuminazione dell’intero tragitto, fatto con torce e faretti centrati sulle diverse stazioni, contribuisce alla concentrazione e alla riflessione. Ogni edizione di questa Via Crucis vivente ha sempre visto la partecipazione di diverse centinaia di fedeli. A curare la regia sarà come ormai da diversi anni Brunella Bonilauri, che da diversi mesi sta lavorando assieme a tanti volontari per la riuscita dell’evento. E così dopo 7 anni finalmente tornerà una tradizione paesana, che oltre ad aggregare i volontari rinsalda i legami di buon vicinato. La via Crucis vivente era attesa da tanto tempo non solo dagli anziani ma anche dai giovani del paese.