Via Vandelli a piedi, il lungo cammino di Giulio Ferrari

Giulio Ferrari percorre la Via Vandelli da Modena a Massa Carrara, ricostruendo l'antico cammino in un emozionante diario di viaggio.

Camminare non è solamente

piacevole e utile a mantenerci

in salute, per molti di noi è qualcosa che ci pone di fronte ai nostri limiti e ci fa ritrovare le radici.

Forse è quello che ha pensato Giulio Ferrari, quando ha deciso di percorrere a piedi la storica Via Vandelli nel suo itinerario originale. Da Modena a Massa Carrara, attraverso il più leggendario dei cammini del Ducato Estense, progettato nel 1739 per conto del Duca Estense Francesco III, che Giulio Ferrari ha ricostruito con ricerche storiche e meticolosi sopralluoghi.

Centoquarantacinque chilometri che si snodano tra due province, scollinando due valichi oltre i 1600 metri, solcando campagne, piccoli borghi, foreste silenziose, valli inospitali, oltrepassando gli Appennini e le Alpi Apuane, scoprendo una natura incontaminata, per giungere dalla pianura padana fino al mare.

Un fisico della materia, con un dottorato in fisica quantistica teorica e computazionale, decine di pubblicazioni internazionali e una passione per l’escursionismo e la scrittura, che ha deciso di far confluire in un volume questa esperienza.

La narrazione si dipana in forma di diario attraverso le otto tappe del trekking compiute nel giugno 2017, partendo da Palazzo Ducale, proseguendo su strade asfaltate, carraie, mulattiere in sasso e sentieri, rendendo fruibile la consultazione con tempi, dislivelli, mappe, disegni, immagini, informazioni per l’escursionista e suggerimenti turistici.

Una pubblicazione arricchita dai ricordi dell’autore, da annotazioni sulla storia e la cultura modenesi, descrivendo l’itinerario senza deroghe rispetto al tracciato primigenio, anche se questo vuole dire camminare per alcuni tratti sul ciglio di strade trafficate da automobili, su sterrati che lasciano spazio all’immaginazione, o passando attraverso casolari sorti inevitabilmente nel corso di tre secoli.

E lo scorrere delle pagine coinvolge avido il lettore che affascinato si immedesima e non vede l’ora di fare lo zaino e poter partire anche lui.

Luca Bonacini