Vignola, navetta per il centro: braccio di ferro tra pensionati e giunta

Trattativa ancora in alto mare, dubbi dell’amministrazione sui costi dell’operazione

Fumata grigia alcuni giorni fa sulla ’trattativa’ tra sindacati pensionati e amministrazione per l’attivazione di una navetta che colleghi il centro ai quartieri più periferici, richiesta da Spi-Cgil e Fnp-Cisl. Durante l’incontro col sindaco le due sigle hanno illustrato la loro idea di progetto, rivolto essenzialmente alla mobilità degli anziani: un bus da 19 posti che tocchi 18 fermate ogni mattina dal lunedì al venerdì. Un’operazione che secondo i sindacati costerebbe 30mila euro l’anno, ma che avrebbe bisogno del sostegno di sponsor privati per essere realizzata.

Pelloni ha lasciato la porta aperta alla proposta, ma la forbice tra le parti è ancora molto ampia e la firma di un pre-accordo entro fine anno, chiesta dai sindacati, appare perciò improbabile. I dubbi dell’amministrazione riguardano diversi punti, molti legati alle spese: il numero delle fermate, dei posti sul mezzo e dei giorni di attivazione, tutti ritenuti eccessivi in base alla cifra indicata, ma anche l’impossibilità di creare una rete urbana – ci sono parametri regionali da rispettare – per un comune delle dimensioni di Vignola. E anche l’iter per poter affidare il servizio a un privato è tutto da verificare. L’intenzione dell’amministrazione è integrare eventuali nuovi servizi alle modifiche da studiare sulle linee in vista della realizzazione dell’hub ’ferro-gomma’ del trasporto pubblico, che si vuole creare presso la stazione dei treni e che già da solo garantirebbe maggiori collegamenti tra centro e periferia.

v. g.