“Violenza sessuale in casa” a Nonantola. Dimessa la ragazza, telecamere al setaccio

I medici le hanno dato dieci giorni di prognosi

La denuncia della 25enne di Nonantola: "Drogata e stuprata in casa da uomini incappucciati"

La denuncia della 25enne di Nonantola: "Drogata e stuprata in casa da uomini incappucciati"

Nonantola (Modena), 25 febbraio 2023 – Una indagine delicata, che vede impegnati ininterrottamente i carabinieri dal momento stesso in cui è scattato l’allarme. Sono in corso serrati accertamenti, infatti, da parte dell’Arma per capire cosa sia accaduto mercoledì pomeriggio all’interno di un’abitazione di Nonantola. Una giovane 25enne ha infatti denunciato di essere stata sequestrata, drogata e aggredita sessualmente da due sconosciuti che si sarebbero presentati intorno alle 14 del pomeriggio nella sua abitazione.

La presunta vittima avrebbe aperto la porta dopo aver sentito rumori sospetti, provenienti dal cortile dell’abitazione. A quel punto i due - che avrebbero agito a volto coperto - l’avrebbero costretta ad entrare in casa e ad assumere droghe. Una volta immobilizzata la vittima, uno dei due presunti aggressori l’avrebbe stuprata per poi fuggire poco dopo.

La ragazza – che avrebbe subito dopo chiamato la madre, uscita temporaneamente di casa – è stata subito soccorsa dai sanitari del 118 e trasportata d’urgenza al Policlinico di Modena. La giovane, dopo essere stata sottoposta agli accertamenti sanitari previsti per i casi di violenza sessuale, è stata dimessa dall’ospedale con dieci giorni di prognosi.

Non è chiaro che tipo di lesioni siano state riscontrate: pare che la giovane fosse sotto choc all’arrivo in nosocomio ma, sull’episodio, vige il massimo riserbo data anche la delicatezza della vicenda. Alcuni punti della stessa, però, non sarebbero chiari. I carabinieri stanno appunto indagando proprio per far luce su quanto accaduto e, soprattutto, per valutare la veridicità del racconto fornito dalla presunta vittima. Secondo la testimonianza della giovane, trovata sotto choc dai soccorritori – i due avrebbero approfittato dell’assenza della madre per introdursi in casa. Fondamentale, per le indagini, risulterà anche la verifica dei filmati di videosorveglianza della zona, acquisiti dai carabinieri.