Writers imbrattano le Marconi: "È la quarta volta"

La denuncia dell’associazione ’Vivere sicuri’: "Opera di un nuovo gruppo, ci sono le foto"

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Zona 22. Così si firma il nuovo gruppo di writers che bazzica per la città. Più che artisti o abili graffitari, però, potrebbero essere tranquillamente definiti baby vandali dal momento che nell’arco di una settimana hanno imbrattato per ben quattro volte le scuole Marconi di Largo Pucci, nel quartiere Sacca. Tra le scritte anche la ‘classica’ A di Anarchia così pure la vecchia ‘Zn059’, ovvero la sigla con la quale da anni in città si firma un altro gruppo di giovani e ai quali i nuovi autori di scritte potrebbero essersi ‘affiliati’. Una mamma ha sorpreso due ragazzini all’opera e li ha fotografati (nella foto), avvisando poi la polizia locale. Nell’immagine si nota un giovane con il cappuccio calato in parte sul volto, intento appunto ad imbrattare il muro dell’istituto scolastico. Ora gli accertamenti sono in corso per risalire ai responsabili del gesto. Nel frattempo alza la voce Ercole Toni dell’associazione ‘Vivere Sicuri’: "È la quarta volta in sei giorni che interveniamo per cancellare le scritte – tuona Toni – e la firma arriva da un gruppo nuovo, Zona 22. Ho provato a chiedere alle persone che frequentano il quartiere – precisa il volontario – e mi hanno spiegato che questi ragazzi, molti dei quali minorenni, si trovano la sera proprio nei pressi della scuola per poi ‘dedicarsi’ ad atti di puro vandalismo. Per noi inoltre è una grande fatica rimuovere le scritte: siamo in pochi perchè ho tre volontari malati – sottolinea Toni –, siamo rimasti in due o in tre. Il nostro è un lavoro pesante e sono riuscito a trovare un solo volontario che da lunedì metterò in azione ma siamo alla ricerca, anche attraverso i corsi della polizia locale, di persone volenterose". La settimana che si sta concludere si è rivelata impegnativa per Ercole Toni e i ‘suoi’ volontari. Infatti domenica Toni è stato contattato per cancellare diverse scritte comparse in via Cassiani, paltrinieri e sulla Canaletto. ‘Abbiamo rimosso 24 scritte e tutte con lo stesso slogano – tuona infine Toni – ovvero ‘No Polo Conad’".

v.r.