Lady Demonique riammessa dal Tar, la mistress corre da sindaco

Calenda l’aveva esclusa dopo aver scoperto la sua attività di star sadomaso. La carpigiana Doha Zaghi: "Sono contenta, mi occuperò di sviluppo e lavoro"

La carpigiana Doha Zaghi, in arte Lady Demonique

La carpigiana Doha Zaghi, in arte Lady Demonique

Carpi (Modena), 21 maggio 2022 - "Sono davvero molto contenta: abbiamo vinto questa battaglia con tutte le ragioni che avevamo già dichiarato ora sono pronta a farmi valere per diventare sindaco di San Bartolomeo Val Carvagna (Como)". Esprime tutta la sua soddisfazione la carpigiana Doha Zaghi, in arte Lady Demonique, 31 anni, attrice porno fetish e mistress.

Dopo che la sua candidatura col partito Azione per le amministrative di Como è stata respinta dallo stesso Carlo Calenda, una volta appreso il mestiere della carpigiana, la donna era stata contattata dagli esponenti del partito Gay per i diritti Lgbt+, accettando di candidarsi come sindaco di San Bartolomeo. Tuttavia, la commissione elettorale aveva respinto la sua candidatura in quanto la donna non aveva presentato tutte le firme per la lista. E’ subito scattato il ricorso al Tar, trattandosi di un comune che non supera i 1000 abitanti. Ricorso che è stato accolto

"Giustizia è stata fatta con la riammissione della lista da parte del Tar di Milano - dichiara Fabrizio Marrazzo portavoce Partito Gay per i diritti Lgbt+, Solidale, Ambientalista e Liberale -. Una sentenza storica quella dei giudici, che riconoscono gli errori presenti sul manuale elettorale del Ministero degli Interni, che fissa erroneamente la definizione del censimento dei cittadini al censimento del 2011 e non a quello dell’ultimo anno disponibile (ossia 2021) come previsto dalla legge e come avevamo fatto presente al Comune ed alla commissione elettorale. Questa sentenza fornisce un chiarimento rispetto agli errori commessi dal Ministero e dalle commissioni elettorali, che dovrebbero favorire il più possibile le candidature per garantire la democrazia e non appigliarsi ad ogni formalismo per escludere i candidati".

"Ora posso continuare l’ascolto delle istanze dei cittadini e lavorerò per portare sviluppo ed occupazione a San Bartolomeo Val Carvagna – conclude Doha Zaghi -. Mi auguro che l’ufficio elettorale del Comune ed il sindaco si scusino per l’errore commesso, che spero sia dovuto solo per mancanza di conoscenza delle variazioni normative. Tra i miei primi impegni come sindaca mi occuperò dell’ambiente, per fare diventare il paese una ‘comunità energetica’, dell’aggiornamento professionale del personale e della semplificazione della burocrazia".