Natale, si rischia il 'caro panettone'. Confartigianato Padova: "Frenata produttiva"

"Difficile mantenere invariati i prezzi", annuncia il presidente degli artigiani di Padova, dove l'impresa del dolce conta 1.319 aziende e 5.373 addetti. Nel Padovano, le famiglie spendono in menia 209 milioni di euro per la tavole delle feste

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Padova, 24 novembre 2021 – Il “caro panettone” è alle porte, l’impennata dei costi di energia e materie prime preannunciano un impatto sulla produzione dei dolci natalizi. A lanciare l'allarme è il presidente dei produttori alimentari di Confartigianato Imprese Padova, Nicola Trentin. "Per il momento siamo riusciti a mantenere i prezzi invariati perché abbiamo utilizzato le scorte di magazzino, ma a breve, con i nuovi rifornimenti, sarà difficile non rialzarli, visti gli aumenti che stiamo subendo", spiega Trentin.

Le imprese dell'alimentazione, che in provincia di Padova sono 1.319 e occupano 5.373 addetti, ora rischiano una frenata produttiva causata dai rincari delle materie prime, dell'energia e dei carburanti per l'autotrasporto. "Sulle materie prime stiamo registrando incrementi che variano tra il 5 e il 10%, il materiale che ci serve per il confezionamento è introvabile e quando riusciamo, lo acquistiamo con un incremento addirittura del 20%", afferma Trentin. 

"I rincari penalizzano anche vino e produttori" - Murano, caro bollette: nessuno sconto sul gas per le vetrerie artistiche Una brusca frenata anche nell’indotto dell’industria dolciaria, che soffre degli stessi problemi. “È difficilissimo trovare anche i pirottini. Inoltre, gli aumenti risultano al momento imprevedibili: i prezzi cambiano di settimana in settimana”, dice preoccupato il presidente di Confartigianato Padova, che teme una flessione della richiesta. “A queste condizioni, diventerà difficile mantenere invariati i prezzi”. Confartigianato chiede che “il Governo intervenga per calmierare almeno i costi dell'energia e dei carburanti, altrimenti gli effetti saranno a carico di produttori e consumatori".

Quanto vale il Natale in provincia di Padova?

Ammonta a 209 milioni di euro il valore delle spese che le famiglie padovane da diversi anni hanno dedicato agli acquisti di prodotti alimentari e bevande da mettere in tavola a Natale e a fine anno, secondo quanto stimato da Confartigianato.

Pane, pasta, carni, salumi, formaggi, verdure, ortaggi, frutta e, soprattutto, dolci e vini, distillati e bevande, tutti prodotti dell'immenso “giacimento” della food economy della provincia di Padova che, in particolare sotto le festività di Natale, registrava da anni, prima dell'emergenza Covid, sostanziose crescite di produzioni e vendite. "Il nostro comparto ha già subito un duro colpo lo scorso anno, dovuto alla chiusura del mondo Horeca (bar, pizzerie e ristorazione in generale) ed ora che vedeva un po' di luce in fondo al tunnel, si trova a fare i conti con questa situazione", lamenta Trentin.